TURISMO ACCESSIBILE E INCLUSIVO PER LE PERSONE CON DISABILITÀ “L’ISOLA CHE ACCOGLIE

Cagliari, 22/05/2025

Presentato dall’assessore del Turismo, Franco Cuccureddu, il progetto “L’Isola che accoglie: Turismo accessibile e inclusivo in Sardegna”, che punta a rendere il territorio accessibile alle persone con disabilità fisica, sensoriale, intellettiva e a far diventare la nostra Isola una destinazione turistica inclusiva, riconosciuta dal target di riferimento quale destinazione organizzata, garantita e fra le eccellenze in Italia.

“Questo per noi segna soltanto l’inizio di un percorso – afferma l’assessore Cuccureddu- con cui affrontare il mondo della disabilità e realizzare una offerta di turismo accessibile e inclusivo, che ha necessità di ottenere un tangibile approccio istituzionale. E’ opportuno che si passi dal concetto di disabilità a quello di esigenza della persona. Una persona con disabilità è un turista. Garantire la piena accessibilità turistica, non è solo un obbligo di legge o uno scrupolo etico, ma significa aumentare la qualità dell’ospitalità e rendere più competitiva la nostra terra.”

L’intervento dell’Assessorato regionale del Turismo è stato possibile grazie ad un finanziamento a valere sul fondo nazionale disposto dal Ministero della Disabilità. Alla Sardegna è stata assegnata la somma di 1 milione e 769 mila euro. Non si è avuta la premialità dal momento che nel 2023, non è stata presentata alcuna richiesta al riguardo.

In ordine a questa prima annualità, si è stabilito di concentrare l’intervento nell’ambito del turismo balneare e di coinvolgere i Comuni costieri della Sardegna in qualità di soggetti attuatori.

Le zone interne, infatti, sono state interessate dai finanziamenti previsti dal Fondo unico nazionale per il turismo (FUNT), concernenti lo sviluppo dell’entroterra e il turismo lento ed esperienziale.

L’Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha bandito una manifestazione di interesse alla quale hanno partecipato diciotto Comuni, con i relativi progetti; proposte tutte meritevoli di attenzione e strutturate nel pieno rispetto delle indicazioni contenute nel Decreto.

Le somme disponibili hanno consentito di finanziare quattro proposte, ricondotte ad unico progetto regionale, ai fini della successiva presentazione al Ministero per le Disabilità, il quale lo ha valutato positivamente ed ammesso a finanziamento.

Coinvolti quattro Comuni costieri. Si tratta di Alghero, La Maddalena (con l’Isola di Caprera), Orosei e Carloforte.

In particolare il progetto contiene interventi riguardanti le attività turistiche che assicurano la piena accessibilità ai servizi come realizzazione di spiagge attrezzate, trasporti attrezzati e percorsi garantiti; qualificare l’accoglienza, integrazione con i servizi sanitari, comunicazione e promozione con creazione di siti web accessibili per descrivere l’offerta di servizi, partecipazione a campagne e fiere promozionali, formazione degli operatori del settore turistico, offerta di tirocini per l’inclusione lavorativa di persone con disabilità e di formazione per la tutela dei diritti delle persone con disabilità.

“È un primo finanziamento del quale andiamo particolarmente fieri, ha sottolineato ancora Franco Cuccureddu. Lo scorso anno la Sardegna non aveva richiesto i fondi al Ministero per la Disabilità per il turismo accessibile ed inclusivo. Abbiamo fatto un bando al quale hanno partecipato 18 comuni, quattro sono quelli finanziati con progetti essenzialmente per servizi, per la formazione del personale, per creare le condizioni per consentire a tutti un accesso alle nostre spiagge più belle. I quattro Comuni che hanno vinto sono equamente ripartiti tra nord, nord ovest e nord-est. Nell’isola di La Maddalena gli interventi riguarderanno in particolare l’isola di Caprera e poi sulla costa sud-occidentale nel comune di Carloforte e in quella centro-orientale nel comune di Orosei. Ci sono altri 12 progetti altrettanto interessanti ma che non hanno raggiunto il punteggio necessario per essere finanziati che speriamo con risorse regionali o anche di altri assessorati di poter finanziare anche perché sono progetti che davvero meritano.”