Programmazione territoriale

Cagliari, 3 marzo 2022 – Un mese in più di tempo per consentire ai Comuni di utilizzare la leva della programmazione territoriale, accedendo alle risorse in campo, per creare progetti di sviluppo per i territori. È stata prorogata al 31 marzo, la scadenza per la presentazione delle manifestazioni d’interesse finalizzate all’ottimizzazione del percorso di Programmazione Territoriale per la prima finestra temporale dell’avviso. “Diamo più tempo ai Comuni per usufruire al meglio e concretamente del sostegno della Regione”, ha spiegato l’Assessore della Programmazione e Bilancio, Giuseppe Fasolino che questa mattina nella sede dell’Assessorato ha incontrato le Unioni dei Comuni facendo il punto sul percorso di ottimizzazione. “Sosteniamo il rilancio dei territori attraverso l’appoggio concreto ai progetti e agli interventi mirati che concorrono a rafforzarne le specificità – ha proseguito l’Assessore – per renderli più attrattivi dal punto di vista sociale, economico e ambientale e favorire la diversificazione economica. Per favorire quanto più possibile la partecipazione abbiamo previsto una nuova scadenza, con l’obiettivo di andare quanto più possibile incontro alle richieste e alle esigenze dei Comuni, ai quali garantiamo il massimo sostegno”, ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas.

“L’avviso per l’ottimizzazione della Programmazione Territoriale vuole essere, soprattutto nella fase di ripresa post-covid, un’occasione di rilancio per l’economia della Sardegna. I territori occupano un posto centrale nell’agenda della Giunta Regionale – ha evidenziato l’Assessore – Non a caso, oltre al pacchetto di investimenti per lo sviluppo locale e il contrasto allo spopolamento inseriti nella manovra finanziaria, vogliamo intervenire anche con specifiche risorse per la Programmazione Territoriale nella valorizzazione delle potenzialità proprie di ogni territorio”.

Il percorso di ottimizzazione mira a favorire il potenziamento delle strategie territoriali dei progetti della programmazione territoriale attualmente in corso, e lo fa da un lato affiancando i territori in cui si evidenziano maggiori ritardi o criticità di attuazione degli interventi già finanziati con l’obiettivo di trovare soluzioni che possano accelerare la spesa delle risorse evitando che nessuno sia lasciato indietro; dall’altro, favorendo lo sviluppo di strategie di ottimizzazione e completamento dei progetti territoriali in fase più avanzata, incentivando le esperienze virtuose e favorendo la diffusione di buone pratiche.

L’avviso in scadenza a fine marzo rafforza l’approccio territoriale integrato, rilanciando la co-progettazione negoziale con i territori come metodo per la definizione delle politiche di sviluppo locale in Sardegna. Prevede la presentazione di una manifestazione di interesse da parte dei Soggetti Attuatori dei Progetti di sviluppo territoriale approvati e in fase attuativa che intendono attivare un percorso di ottimizzazione della programmazione a livello locale, attraverso la rimodulazione del progetto di sviluppo territoriale; la proposta di modifica degli interventi risultati critici nella fase attuativa; l’approvazione di atti aggiuntivi per la valorizzazione e il completamento del progetto territoriale in corso. Ogni ambito territoriale può presentare un’unica proposta progettuale (è anche stata prevista una seconda finestra di presentazione a settembre). (ez)

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