Venerdì 15 giugno alla 18 all’archivio storico comunale di via dell’Insinuazione si terrà l’inaugurazione della mostra Carta Canta di Igino Panzino. Si tratta del terzo appuntamento del progetto di Arte Contemporanea “Libere carte”, a cura di Mariolina Cosseddu e Paolo Cau.
I lavori in carta dell’artista rappresentano la raffinata ricerca di una sintesi tra le arti. Pittura, scultura e architettura si intersecano e si completano in una pluralità di linguaggi uniti da intenti comuni. Il sogno di un’arte che include le altre e le fonde in una visione unica è condizione facilmente rintracciabile nella storia dell’arte, contemporanea inclusa.
Il denominatore comune di questi lavori, che attraversano circa venti anni della sua attività artistica, va ricercata non solo nell’uso dei materiali che ritornano insistentemente nella sua sperimentazione materica e compositiva (in questo caso la carta da acquerello, morbida e porosa) ma anche nella modalità strutturale che controlla, con consumata sapienza manuale, strumenti essenziali di un linguaggio ridondante di senso.
La mostra sarà visitabile fino al 16 luglio.