VIAGGIATORI E RADICI IN MOVIMENTO: SI CONCLUDE LA QUARTA TAPPA DI IT.A.CÀ 2024 IN OGLIASTRA.

Lanusei, Villagrande Strisaili e Arzana 24.09.2024 – Si chiude in festa la quarta tappa in Ogliastra di IT.A.C. À Migranti e Viaggiatori -Festival del Turismo Responsabile! Il suo esercito di migranti e viaggiatori con la passione per l’ambiente, ha visitato una delle più piccole province d’Italia, scoprendo un modo di viaggiare che rispetta i popoli e i loro habitat, che si muove e si riconosce nell’interconnessione con le terre che visita, all’interno di un sistema dove non esistono massificazioni ma realtà locali che conoscono la genuinità dei rapporti e che sanno di non dover rinunciare a se stesse per essere accoglienti.

La quarta tappa del festival del turismo responsabile è approdata nell’isola coinvolgendo quest’anno tre paesi: Lanusei, Villagrande Strisaili e Arzana. Un grande evento con lo sguardo sul tema “Radici in movimento. Dove mai andiamo? Sempre a casa” (cit. Novalis) il tema sviluppato dall’edizione 2024 ricco di esperienze e dibattiti legati alla sostenibilità e all’ambiente in uno dei luoghi più belli e autentici della Sardegna, quella Sardegna che non è fatta solo di spiagge di sabbia bianca, mare smeraldo e vacanze da vip ma che risponde ai temi della sensibilità ambientale, del rispetto per la natura e della visione del futuro.

I paesi

I tre paesi protagonisti si sono rivelati luoghi ideali al tema della 4^ Tappa del Festival.

Villagrande Strisaili ha ospitato gli eventi legati alla natura del suo Gennargentu, dal Selvaggio Verde, la visita alle sue bellezze naturali di Bau Mela e del Lago Bau Muggeris, i suoi siti archeologici e il cibo uniti insieme a S’Arcu e Is Forros, ma anche la vita al monte, la Food Forest per ridurre l’impronta ecologica dovuta ai viaggi e la panificazione come momenti di convivialità.

IT.A.C. À è una sorta di canale di sintesi – dice la consigliera del Comune di Villagrande Strisaili Laura Mameli – di quanto di bello e buono offre il nostro territorio a chi vuole venire a scoprirci ma aggiungo che è anche un promemoria per noi che lo viviamo il territorio, perché spesso non ci rendiamo conto di cosa abbiamo attorno e di quanto in realtà, preservandolo è esso stesso in grado di offrire in termini di opportunità. Sebbene il turismo sostenibile abbia uno sviluppo lento, sono sicura e siamo sicuri che potrà essere, nel lungo periodo di beneficio per le comunità.”

Lanusei, quartier generale delle conferenze ha fatto da punto di ritrovo sociale accompagnando i suoi ospiti a conoscere la storia con le visite all’Osservatorio Astronomico, al sito archeologico del Bosco Selene, al Nuragic Park, e poi i laboratori del pane, del miele e dei culurgiones, la cittadina ha saputo accogliere relatori e pubblico con la maestria che sottolinea l’accoglienza tipica del turismo lento.

“Che si stia insieme tre giorni o solo uno, che si parli di storia, di natura, di ambiente o dei piaceri della buona tavola, – aggiunge la consigliera del Comune di Lanusei e coordinatrice del festival Daniela Sanna – che lo si faccia camminando nel bosco o guardando le stelle, il fil rouge principale che la Tappa Ogliastra di IT.A.C. À propone per il quarto anno consecutivo, è sempre lo stesso: il legame che si crea con il viaggiatore. Legame di radici, di sentimenti, di idee, che ci hanno portato con il coraggio di tre comuni e il grande cuore di chi ha messo a disposizione le sue energie, a trasformare le poche risorse economiche disponibili, la tanta vitalità e l’entusiasmo in un Festival che non si esaurisce nei soli due week end di questa edizione ma che ha dato gambe a legami che dureranno nel tempo, che saranno di certo ritorni e nuovi incontri. E’ questo che è in grado di fare la cultura dell’accoglienza: ricompatta anche se in un tempo breve la sua complicità con i viaggiatori e i luoghi, creando anche quest’anno un inedito quanto gustoso mix di scambio tra culture e tradizioni che fanno bene”.

Ad Arzana non sono mancate le sorprese con la vita del pastore, alle escursioni a dorso dei cavalli, alla scoperta del meraviglioso Gennargentu, le erbe profumate che diventano medicamento e la musica sotto le stelle.

“C’è bisogno di Festival come IT.A.C.À – dice Diego Piras assessore alle Attività Produttive del Comune di Arzana – per noi questa esperienza è stata una sorta di prova generale di collaborazione, IT.A.C. À ha significato ancora meglio unire le forze tra paesi che hanno gli stessi bisogni in tema di promozione: quello di fare una politica del turismo lento, che abbia voglia di sostenere non solo i singoli territori ma che faccia un racconto autentico dell’Ogliastra rispettando le particolarità che ci caratterizzano. La Tappa Ogliastra IT.A.C.À quest’anno, la seconda per noi, è diventata ancora meglio un progetto turistico, umano e culturale fondato sulla voglia di portare nuovi stimoli in un territorio fertile e che grazie al Festival ha messo in luce le energie buone che ha questa terra. Per questo siamo grati a tutti gli amministratori che hanno collaborato, alle guide, agli allevatori, al gruppo folk, ai musicisti, agli esperti che ci hanno ispirato con la loro passione per il Gennargentu, passione cha ha coinvolto tutti noi che continueremo a seguire la motivazione che questa esperienza ci ha dato”.

Il ferro ciclo

La quarta tappa del festival si è chiusa in Ogliastra con la conferenza sul ferro ciclo. Nella sala consiliare di Lanusei gli esperti hanno promosso l’utilizzo del mezzo sulle linee ferroviarie dismesse come esempio di trasporto lento da promuovere nei territori che prima erano attraversati dal Trenino Verde. Tra gli applausi la presa d’impegno per ritornare anche con IT.A.C.À nelle vecchie cantoniere o nei magazzini abbandonati dove i viaggiatori del turismo sostenibile desiderano tornare. Il Festival chiude in festa i suoi eventi che si sono realizzati su una rete di decine di realtà locali che basano le loro attività sull’accoglienza con l’obiettivo di coniugare la sostenibilità del turismo con il benessere dei cittadini. A conclusione il suggestivo reading teatrale a cura di Silvano Vargiu tratto da “Mare e Sardegna” di D.H. Lawrence. Tutti torneranno a lavoro insieme per garantire l’appuntamento al 2025.