50 pagine colorate per raccontare ai bambini e alle bambine cosa sono state e cosa ancora rappresentano per il nostro Paese la Resistenza, la Liberazione, la Costituzione ma anche il razzismo. È “I miei primi 25 aprile”, un piccolo testo edito da Tj Idee, che stamattina a Palazzo Ducale il sindaco Nicola Sanna, la presidente del Consiglio comunale Esmeralda Ughi e l’assessora alle Politiche educative Alba Canu hanno donato ai dirigenti degli Istituti comprensivi cittadini. Il progetto è stato realizzato da Anpi, Cgil e Flc Cgil con il sostegno del Comune di Sassari.
L’opera è curata nei testi e nella grafica per adattarsi ai piccoli lettori e lettrici a cui si rivolge. Hanno partecipato al progetto i partigiani Ibes Pioli, nome di battaglia “Rina” e Renato Romagnoli, nome di battaglia “Italiano”, con la consulenza storica di Claudio Silingardi. Un testo scritto tutto a caratteri maiuscoli, con le parole chiave colorate inserito tra immagini stilizzate, racconta alle giovanissime generazioni cosa sono la Resistenza e la Liberazione, le leggi razziali, la dittatura e i campi di concentramento. Spiega come è nato il canto “Bella ciao” e che «quella Liberazione e quella Resistenza si festeggiano ancora non solo per ricordare il passato, ma soprattutto per il presente e ancora di più per il futuro». L’Amministrazione comunale, in collaborazione con Anpi, Cgil e Flc Cgil, ha ritenuto opportuno donare una copia a tutte le scuole primarie della città, come contributo alle biblioteche scolastiche.
Alla cerimonia hanno partecipato i rappresentanti e le rappresentanti dell’Anpi, la presidente provinciale Caterina Mura e quello cittadino Thomas Arras, di Cgil e Flc-Cgil Luigi Canalis e degli istituti comprensivi sassaresi. L’iniziativa si inserisce nel programma di eventi organizzati e patrocinati dal Comune di Sassari in occasione del Giorno della Memoria.