A seguito dei controlli compiuti dal Dipartimento di Prevenzione – Servizio lgiene degli alimenti e della Nutrizione dell’Ats Sardegna l’acqua in alcune zone di San Camillo e Monte Rosello Alto è stata dichiarata non idonea al consumo umano diretto come bevanda e per la preparazione degli alimenti. Può essere utilizzata per tutti gli usi igienici. Lo si legge nell’ordinanza firmata oggi dal sindaco Nicola Sanna che rimarrà in vigore fino alla verifica di conformità per i nitriti. In particolare il divieto riguarda la frazione di san Camillo;
l’area compresa tra via Manzoni, via Leopardi, via D’Annunzio e in via Micca, via Tissi, via Ossi, via Ploaghe, piazza Logulentu, via Alfieri, via Ungaretti, via Osilo, via Sennori, via Usini, via Bachelet, via Frau, via Carru, via Cima, via Floris, via Deledda (tra via Sulcis e via Pigliaru), via Mancaleoni, via Marogna, via Frassetto, via Pirino, via Devilla, via Falchi, via Castiglia, via Delitala. Permane inoltre il divieto per il consumo umano diretto dell’acqua in alcune zone dei quartieri di Latte Dolce e del centro storico: via Massaia, via Cadamosto, via Magellano, via Marco Polo, via Amdusen, largo Macao, via Macao, via santa Croce e a Rizzeddu-Monserrato e via Tola.
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