– Giù le mani dal terzo settore! – è il commento di Ottavio Sanna al provvedimento contenuto nella Legge di bilancio approvata dal Senato e ora in discussione alla Camera dei deputati, che si configura come una vera e propria tassa sulla solidarietà.
– Da dirigente e Presidente Provinciale di Sassari, Presidente delle Acli Sardegna e oggi da amministratore di una città media come Sassari ho sempre pensato, e ne sono sempre più convinto, che la forza del nostro Paese, della Sardegna e delle nostre Comunità stia nel Grande lavoro che svolge quotidianamente il mondo del Terzo Settore; nello specifico le tante associazioni del volontariato, le associazioni di promozione sociale, sportiva, culturali e cooperativistiche. Oggi subiscono un’azione politica scorretta da questo Governo che applica una Tassa sulla solidarietà. È vergognoso – prosegue Sanna – che pur di raggiungere i propri obiettivi di propaganda elettorale si passi con un carro armato sopra le organizzazioni no profit, solo per far cassa, oltre 120 ml,
senza pensare a quanto invece rendono alle comunità locali queste risorse in servizi e in aiuti ai poveri.
Invece di raddoppiare l’IRES mi sarei aspettato all’interno del maxiemendamento un sostegno concreto alle organizzazioni no profit. Non si percepisce minimamente quanto aiuto, sostegno e servizi eroghino le associazioni, la Chiesa e il Volontariato.
Spero che la Camera dei deputati ripensi e cancelli questo emendamento sul raddoppio dell’Ires-.