Ottavio Sanna: assenza di politiche per la Casa in città

L’ex Assessore Ottavio Sanna e rappresentante della lista Sassari città europea afferma che quanto dichiarato dall’Assessore Sassu nei giorni scorsi  in commissione politiche sociali, abitative è grave.

Amministrare e fare l’Amministratore di una Città come Sassari o di un piccolo comune in questi anni è molto difficile,  lo è oggi ma lo era anche 5 anni fà,  oggi però sulle politiche abitative questa Amministrazione è più fortunata della mia nella quale abbiamo dovuto valorizzare quanto era stato fatto su i canoni d’affitto,  integrando e aumentando le risorse. Ma di sicuro abbiamo affrontato con senso di responsabilità il problema della sicurezza e le manutenzioni degli alloggi comunali sin dal primo giorno del nostro insediamento,  trovando soluzioni e cercando di risolvere tanti problemi. Non abbiamo e non mi sono mai trovato nella condizione di scaricare le responsabilità ad altri.

E’ facile,  dire oggi che ci sono tanti morosi e visto che non pagano non si è potuto fare niente, oppure dichiarare di cedere il patrimonio immobiliare di case comunali ad AREA perchè non si è capaci di gestire il problema.

Mi dispiace,  ma se queste dichiarazioni rimangono tali bisogna intervenire e chiedo sia alla maggioranza e minoranza di approfondire queste dichiarazioni per il bene della città.

Come ASSURDA e FALSA la dichiarazione dell’Assessore Sassu ripresa dal quotidiano la Nuova Sardegna di oggi ( Ci permetterebbe di sbloccare le graduatorie che sono congelate da un decennio). La graduatoria ottenuta da un bando pubblico è una e costituisce l’elenco di futuri assegnatari di alloggi comunali e di AREA, forse l’Assessore Sassu non si è reso conto sia da ex consigliere comunale e ora da Assessore che in 5 anni di mio mandato la graduatoria non era per niente congelata,  anzi invito l’Assessore ad approfondire e studiare,  vorrei ricordare che sono state consegnate le seguenti  case e personalmente ho seguito tutti i progetti compresi quelli di AREA:

Via Bellini 20 appartamenti – Via Castelsardo 4 appartamenti – Pzza Aldo Moro 24 appartamenti – Via Flumenargia 24 appartamenti – Via Grazia Deledda 55 appartamenti (di questo ho supportato anche per ulteriore finanziamento) ed in fine assegnati oltre 50 appartamenti di risulta.

Problema manutenzioni,  presso gli alloggi erp sono stati realizzati oltre 600 interventi, 13 palazzine finanziati con risorse della Regione e UE, avviati i lavori e  ottenuto ulteriori  finanziamenti  per l’acquisto di nuove case al centro storico per 1 milione di euro e 2 milioni di euro per realizzare nuove case ecosostenibili . Tutto questo per l’80 % con risorse esterne.

Pertanto ad un anno di amministrazione in città l’Assessore Sassu e la Giunta Campus dovrebbero raccontare ai cittadini Sassaresi come hanno impegnato i 3 milioni di euro che la passata amministrazione ha lasciato in dote per acquistare nuove case a che punto è il progetto di housing sociale, il finanziamento e restauro di 12 appartamenti e che fine ha fatto il progetto Casa 19 Marzo di via Monte Grappa. Ma sopratutto quale è il loro rendiconto di un anno di mandato amministrativo.

Il tema dei Morosi tanto citati nell’ultima commissione consiliare possono avere risposta più specifica con dati certi e chiari negli atti e articoli di vari quotidiani del 21 settembre 2018. Perchè i morosi esistevano molti anni prima del mio insediamento e da subito ci siamo occupati dei disonesti.

 

Conferenza stampa del 21/09/2018
SASSARI. Due milioni di euro spesi per rimettere a nuovo facciate, tetti, bagni e infissi delle case popolari non sono bastati al Comune di Sassari per convincere tutti gli inquilini dei 1.200 alloggi di edilizia residenziale pubblica a pagare puntualmente l’affitto.
«Il Comune incassa circa 1 milione di euro l’anno dai canoni di affitto delle case Erp, ma molti assegnatari sono morosi, almeno il 30 per cento», spiega l’assessore alle Politiche abitative, Ottavio Sanna, nel corso di una conferenza convocata ieri per illustrare i risultati del piano straordinario di manutenzione delle case popolari.
Per recuperare gli affitti mancanti Palazzo Ducale contatta gli inquilini distratti e dopo le opportune verifiche sulla situazione economica familiare, concorda con loro dei piani di rientro personalizzati, in modo da non mettere in difficoltà nessuno. «Non abbiamo mai colpito le famiglie che si trovano in situazione di disagio, ma fra i morosi ci sono anche molti furbi che appena scovati e sollecitati, pagano in un colpo solo il debito accumulato in anni, per non rischiare di dover lasciare l’appartamento», continua l’assessore.
lI record lo detiene un assegnatario che è riuscito a farla franca per anni, e che ora dovrà pagare al Comune 26mila euro di affitti arretrati. Inquilini morosi a parte, il Comune negli ultimi 4 anni ha speso 2 milioni di euro in 520 interventi di seguendo il piano di manutenzione straordinaria messo a punto nell’estate del 2014 in seguito alla stipula dell’accordo quadro con la ditta Asa Costruzioni, di Genova.