In Consiglio comunale l’impegno delle nuove generazioni contro razzismo e discriminazioni

«Lotteremo perché ciò che è stato non accada più»

«Io e Carla siamo gemelle, siamo bionde, ma non abbiamo gli occhi azzurri».

Bastava questo, ottanta anni fa, per venire torturati, fino alla morte. Gli alunni e le alunne dell’Istituto comprensivo Monte Rosello Alto lo sanno bene e oggi, durante il Consiglio comunale riunito in seduta solenne per il Giorno della Memoria, l’hanno testimoniato ai presenti, in un duro e toccante momento di immedesimazione e riflessione. Se fossero nate durante il nazismo avrebbero subito gli atroci esperimenti di Josef Mengele, il medico nazista che torturava, dietro la scusa di studi scientifici, bambini e bambine che avevano l’unica colpa di essere gemelli, zingari o ebrei.

Stamattina, dopo gli interventi della presidente del Consiglio Esmeralda Ughi che ha letto i due articoli della legge istitutiva del Giorno della Memoria, e del sindaco Nicola Sanna che ha ricordato come, solo grazie al dialogo tra i popoli e le nazioni da settant’anni viviamo in un periodo di pace, la parola è passata agli studenti della I e II A della scuola secondaria dell’Istituto comprensivo di Monte Rosello Alto. E mentre parlavano, mentre riportavano passi di documenti storici, i presenti ascoltavano in silenzio, alcuni con gli occhi lucidi, altri abbassando lo sguardo. “La selezione innaturale” è il progetto che in un anno ha visto studenti e studentesse analizzare fonti scritte e iconografiche del periodo della Seconda Guerra mondiale per poi impegnarsi in un percorso di immedesimazione, grazie ai docenti Elena Ganadu, Franca Zarra, Carlo Cubeddu, Andrea Fonnesu, Salvator Angelo Fancellu e alla dirigente Rita Paola Spanedda.

«Prima furono allontanati i bambini ebrei, poi fu la volta degli zingari, dei disabili e dei gemelli, perché la razza ariana doveva avere i capelli biondi e gli occhi azzurri e chi era diverso andava sezionato, torturato, modificato.»

Ha detto una studentessa mentre alcuni suoi compagni e compagne si alzavano e abbandonavano i propri posti, lasciandoli vuoti, come accadde nelle scuole dopo le leggi razziali. E poi il racconto degli atroci esperimenti sui bambini, senza anestesia, in particolare sui gemelli.

Dopo il loro racconto, il Consiglio ha scelto di non intervenire: i protagonisti della giornata erano le nuove generazioni «che lotteranno con tutte le loro forze perché ciò che è successo 80 anni fa non accada più».

Nella seconda parte della commemorazione Caterina Mura, presidente dell’Anpi di Sassari, ha premiato le scuole che hanno partecipato al concorso “Adotto un articolo della Costituzionepromosso dall’Associazione nazionale partigiani d’Italia, Cgil, Flc Cgil e Arci e patrocinato dall’Amministrazione comunale. Il progetto era rivolto agli studenti che frequentano il quinto anno delle scuole primarie e a quelli delle scuole e secondarie, di primo e di secondo grado di Sassari. È stato ideato in occasione del 70° anniversario dell’approvazione della Costituzione italiana per far conoscere ai più giovani la Carta e i valori, i principi fondamentali, i doveri e i diritti che questa sancisce. Le classi, dopo avere scelto un articolo della prima parte della Costituzione fra i primi 12 per le scuole primarie e secondarie di primo grado e fra i primi 54 per le classi delle scuole secondarie di secondo grado, hanno sviluppato un lavoro di approfondimento e interpretazione che hanno elaborato in un testo, un’immagine  o un prodotto sonoro o multimediale. La commissione giudicatrice ha scelto di premiare i tre istituti che hanno partecipato. Il primo è l’Istituto comprensivo “Latte Dolce – Agro” per «la capacità di declinare in modo semplice e comunicativo il tema, indubbiamente complesso, del principio di uguaglianza previsto dall’articolo 3 della Costituzione, che è stato affrontato con speciale riferimento al problema della differenza di genere»; il secondo è l’Istituto tecnico commerciale “Devilla”, che si è occupato «anch’esso dell’articolo  3 della Costituzione, considerato nella varietà dei suoi profili rilevanti, con particolare riferimento alla tematica della distinzione di sesso, di razza e di opinioni politiche (tema quest’ultimo inquadrato anche alla luce dell’articolo 49 della Costituzione). Inoltre è di sicuro interesse la ricerca empirica condotta su un campione di studenti, docenti e collaboratori scolastici del loro istituto di appartenenza, e finalizzata a misurare il grado di conoscenza e consapevolezza dei contenuti del nostro testo costituzionale». Il terzo elaborato è stato proposto dal Liceo scientifico e linguistico “G. Marconi”, che ha affrontato «il tema della problematica attuazione dell’articolo 9, relativo alla tutela del paesaggio e il patrimonio storico-artistico della Nazione, attraverso un’originale presentazione multimediale che si avvale di immagini, testi, musiche e suggestioni sonore». Tutti gli alunni e le alunne hanno ricevuto una copia della Costituzione.

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