Prosegue il programma dell’assessorato alla Cultura del Comune turritano dedicato alla scoperta e valorizzazione dell’identità sassarese, percorso iniziato lo scorso autunno, con le celebrazioni degli statuti comunali del medioevo. Il concorso, che scadrà il 10 maggio ed è riservato agli studenti delle primarie e delle medie, prevede un approccio con i documenti sugli statuti sassaresi, già pubblicati con un corredo di commenti e sviluppi sul sito web del comune L’iniziativa, ha detto l’assessore Raffaella Sau, deve contribuire a far maturare nei giovani la consapevolezza dell’importanza degli ordinamenti giuridici, che costituiscono i fondamenti civili, culturali e sociali dell’identità di una comunità.
I laboratori prevedono l’utilizzo di tecniche grafiche, pittoriche e plastiche, per stimolare la creatività dei ragazzi. Saranno tenuti da Florinda Corrias e Carla Merella presso l‘Archivio storico comunale, e saranno gratuiti. Altri incontri, ha spiegato l’ideatore del concorso Paolo Cau, si svolgeranno il martedì, sempre presso l’archivio storico, per insegnare che solo dallo studio approfondito e condiviso di fonti storiche come gli Statuti è possibile ricostruire la complessità della storia di una città, storia che è fonte di consapevolezza per i cittadini di oggi perché fornisce loro uno strumento per vivere con compiutezza i rapporti comunitari e il rapporto stesso con la città. Fa parte dell’iniziativa una mostra di numismatica presso il Palazzo di Città dove saranno 73 monete, coniate in Sardegna fra il 1200 il 500, molte delle quali esposte per la prima volta. In collaborazione con l’associazione Thamus, si organizzeranno visite guidate presso il museo e i siti storici e archeologici della città. Palazzo Ducale, i resti del Castello aragonese, il Palazzo della Frumentaria, la Fontana di Rosello, e infine Monte d’Accoddi e Domus de janas di Montalè.