Al teatro Verdi ritornano gli appuntamenti con la grande letteratura musicale, dalla tradizione romantica alle contaminazioni
Si rinnova al Teatro Verdi di Sassari l’appuntamento con la stagione “I Grandi Interpreti della Musica” organizzata dalla Cooperativa Teatro e/o Musica con il sostegno del: MIBACT, Assessorato Regionale allo Spettacolo, Fondazione di Sardegna, Comune di Sassari, BPER e Banco di Sardegna. A partire da venerdì 23 febbraio fino ad aprile l’ottava edizione della rassegna offre, come ormai consuetudine, un calendario di eventi che ha come protagonisti nomi di spicco dei cartelloni internazionali.
“Questa nuova edizione ci offre anche l’occasione per fare il bilancio della stagioni passate che sul repertorio della musica strumentale sono sempre riuscite a catalizzare l’attenzione di un pubblico numeroso proveniente da tutta l’isola. Abbiamo ospitato, in questi anni, artisti di chiara fama e giovani emergenti presenti nei cartelloni delle più rinomate sale da concerto delle capitali europee. Le scelte che quest’anno abbiamo operato, sempre attenti al prestigio dei solisti invitati, si sono focalizzate sui programmi e sul repertorio della grande letteratura musicale”.
Stefano Mancini, direttore artistico
Ad inaugurare la stagione sarà venerdì 23 febbraio una giovane orchestra di oltre 60 elementi la Spira Mirabilis ormai conosciuta in ambito internazionale come “l’orchestra senza direttore”.
Particolarità di questa orchestra oltre al fatto di non avere un direttore appunto è il rapporto diretto che gli artisti creano con il pubblico. Dopo ogni concerto
gli spettatori hanno l’opportunità infatti di porre domande agli esecutori che si trattengono sul palco per raccontare i particolari del loro lavoro. La Spira Mirabilis eseguirà la Sesta Sinfonia di Ludwig van Beethoven detta “La Pastorale”, uno dei capolavori della musica di tutti i tempi.
Il secondo appuntamento fissato per venerdì 2 marzo prosegue il ciclo iniziato lo scorso anno con il Trio di Parma e l’esecuzione dei trii di Johannes Brahms. La formazione di spicco del concertismo internazionale ha vinto il “Premio Abbiati” quale miglior complesso cameristico. Quest’anno ospite del trio di Parma sarà il famoso cornista Guglielmo Pellarin primo corno dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
A seguire lunedì 12 marzo a salire sul palco del Verdi sarà l’Orchestra del Conservatorio Luigi Canepa diretta da Umberto Benedetti Michelangeli bacchetta di fama internazionale figlio del violinista Umberto Benedetti Michelangeli senior. Ad esibirsi accanto all’orchestra sassarese un solista d’eccezione Pietro De Maria che eseguirà il 5° concerto per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven detto “dell’Imperatore”. Dopo aver ricevuto il premio della critica al
Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca; De Maria vince i concorsi Dino Ciani e Géza Anda e il Premio Mendelssohn ad Amburgo. Svolge un’intensa attività concertistica, ospite nei maggiori centri europei e americani.
Quarto appuntamento sabato 14 marzo con il violinista ungherese Roby Lakatos artista di fama internazionale che passa dal repertorio classico all’etnico con abilità funambolica. Roby Lakatos, non è solo un sorprendente virtuoso, ma un musicista di straordinaria versatilità stilistica ugualmente a suo agio sia che suoni musica classica, jazz o folk, Lakatos non rientra in nessuna definizione specifica è un violinista gitano, un classico virtuoso, un improvvisatore jazz, un compositore e arrangiatore. Si esibisce nelle più grandi sale concertistiche in America, in Europa e in Asia. Nato nel 1965 in una leggendaria famiglia è discendente di Janos Bihari il re dei violinisti gitani.
Venerdì 6 aprile la stagione prosegue con un felice ritorno dopo il successo del 2011 sale per la seconda volta sul palco del teatro Verdi il grande pianista Ramin Bahrami in duo con uno dei nomi più eclettici del jazz il pianista Danilo Rea. La serata che si preannuncia come una delle più attese della stagione vedrà impegnati sul palco i due musicisti che rileggeranno e interpreteranno, ognuno nel suo personalissimo stile, i temi Bachiani. Ramin Bahrami uno dei pianisti più famosi del mondo, celebre soprattutto per il suo amore per la musica di Bach ha inciso Insieme a Danilo Rea, grande pianista improvvisatore l’album “Bach is in the air”, dove si realizza una sintesi musicale inedita. Rea unisce il suo linguaggio jazzistico alle versioni originali di Bahrami: una rivisitazione che mette in luce lo s pirito contemporaneo della musica del grande compositore tedesco e che apre un nuovo canale di ascolto per gli ascoltatori
abituati ad altri stili.
Appuntamento venerdì 13 aprile con il tradizionale concerto dedicato ai giovani talenti sardi con i migliori allievi dei due conservatori sardi di Sassari e Cagliari. Una vetrina artistica importante e ogni anno attesa dal pubblico che offre inoltre ai musicisti sardi l’occasione per esibirsi in un cartellone di affermati e acclamati artisti internazionali. Protagonista della serata di venerdì 20 aprile sarà invece una stella nascente del concertismo nazionale Filippo Gorini, giovane pianista italiano e reduce da un prestigioso concerto al palazzo del Quirinale, eseguirà brani di Schumann, Chopin, Bach e Beethoven. A soli ventidue anni Gorini è considerato uno dei talenti più interessanti della nuova generazione di pianisti. La vittoria al concorso “Beethoven” gli ha aperto le porte di un’attività concertistica internazionale che l’ha portato a esibirsi in palcoscenici ambiti come il Konzerthaus di Berlino, il Gewandhaus di Lipsia, l’Herkulessaal di Monaco di Baviera recentemente ha tenuto concerti a Mosca, Londra,Varsavia e Pechino
Venerdì 27 aprile l’ultimo appuntamento della stagione è con un pezzo di storia della musica mondiale. Sul palco salirà infatti il violinista Ivry Gitlis, la sua luminosa carriera iniziata nella prima metà del ‘900 prosegue sino ai giorni nostri. Simbolo del grande concertismo classico Ivry Gitlis non è solo un violinista ma un filosofo e un divulgatore della passione per la musica e per la la vita.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.