Giorno della Memoria, il Consiglio comunale riunito in seduta solenne
Anche quest’anno il Consiglio comunale ha commemorato il Giorno della Memoria con una seduta solenne alla quale sono intervenuti studenti e studentesse in rappresentanza di sette istituti scolastici cittadini. Ai lavori ha partecipato anche la prefetta Paola Dessì che, rivolgendosi alle nuove generazioni, ha ricordato come attraverso lo studio sia possibile non dimenticare e passare così il testimone della memoria perché, citando Primo Levi «Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre». Il presidente del Consiglio Maurilio Murru, nell’aprire la seduta, ha dichiarato: «L’inesorabile scorrere del tempo ci priva anno dopo anno dei testimoni e delle testimonianze dirette di quella tragedia, riversando su di noi il dovere del racconto. E allora il legame con le scuole è la naturale congiunzione. Questi anni di pandemia ci hanno tolto tanto, ma una cosa non c’è stata portata via ed è la speranza. Oggi siamo noi amministratori che abbiamo bisogno di sapere che voi studenti ci siete, e avete a cuore una storia che a voi sembrerà lontana, ma che avete conosciuto e sapete già raccontare, una storia fatta di sguardi, di abbracci, di lacrime, di distacchi, di paura, di ricordi. Ed è questo lo spirito con il quale oggi celebriamo questa ricorrenza, ringraziandovi, fin da subito del vostro prezioso contributo». Anche il sindaco Nanni Campus si è voluto soffermare sull’importanza del passaggio di testimone della memoria, fondamentale per costruire un futuro fondato su valori universali: «La nostra generazione ha avuto la possibilità di conoscere direttamente le testimonianze di ciò che sono stati la deportazione, i lager, i genocidi. Voi invece conoscerete quelle aberrazioni soltanto studiando la storia. E la storia non deve passare attraverso lenti deformate da ideologie o interessi di parte. Dovete conoscere la storia attraverso lenti trasparenti. Dobbiamo ricordare che i responsabili dei genocidi non possono essere giustificati da ideologie o perché hanno semplicemente obbedito a ordini di un dittatore, ma ogni singola persona è responsabile di quello che ha fatto. Se lo scorso secolo è passato alla storia per essere quello delle false ideologie e quindi divisive, voi oggi avete il potere di far passare alla storia questo secolo, che state vivendo, come il secolo dei valori che al contrario sono universali. E allora il mio invito e augurio è che riusciate a costruirlo, conoscendo e partendo dalla Storia».
Presentati dalla consigliera Virginia Orunesu, che ha coordinato l’iniziativa, hanno poi preso la parola i veri protagonisti della giornata: studentesse e studenti di sette istituti superiori. Le letture, i video e tutti i contributi sono stati organizzati in modo che si partisse da interventi di carattere generale sull’olocausto, per poi focalizzarsi su tematiche più specifiche: da testimonianze di singoli deportati sardi, ai racconti di donne che hanno vissuto sulla propria pelle quei tragici anni, tra razzismo, rastrellamenti e deportazioni. Erano presenti alunni e docenti del liceo Azuni, del Polo tecnico Devilla, del liceo artistico Figari, del convitto nazionale Canopoleno, dei licei scientifici Spano e Marconi e del liceo Castelvì.
La seduta solenne del Consiglio comunale è una delle iniziative organizzate da Comune in occasione del Giorno della Memoria. Nelle biblioteche comunali di Sassari fino alla fine del mese, sono a disposizione una bibliografia, una filmografia e una sitografia sull’antisemitismo, la deportazione e lo sterminio del popolo ebreo, con l’allestimento nelle biblioteche di un’esposizione dei documenti selezionati. Sono inoltre disponibili per il prestito digitale anche gli ebook, gli audiolibri e i film della piattaforma MLOL-Sassari, nonché banche dati relative a questo argomento. https://sassari.medialibrary.it/liste/scheda.aspx?nris=48&id=407383 . Da oggi inoltre è diffuso il video della performance artistica voluta dalla Commissione comunale Pari Opportunità, in collaborazione con il Club Inner Wheel Sassari Castello, interpretata dall’attrice di prosa Lella Cucca sulla storia della professoressa Zaira Coen Righi e la compagnia di danza Arabesque su regia e coreografia di Maria Grazia Deliperi.