L’associazione culturale LandWorks comunica che il progetto “LANDWORKS PLUS_IN-SEGNARE il paesaggio” è stato selezionato tra i 15 finalisti del bando 2018 “Culturability – rigenerare spazi da condividere” , scelto fra i 341 progetti candidati da tutta Italia alla call, promossa dalla Fondazione Unipolis, per sostenere iniziative culturali e creative innovative ad alto impatto sociale che rigenerano e riattivano spazi.
In questi giorni è in corso all’Argentiera la IX edizione del Workshop Operativo Internazionale “LandWorks Sardinia 2018” , ricadente nelle attività principali del progetto LW+, e sabato 26 maggio , alle17 si terrà il FINAL TOUR delle installazioni, ovvero l’evento di chiusura.
L’evento ospita studenti provenienti da tutto il mondo, per questa edizione in particolare da Cina, Colombia, Germania, Norvegia, Stati Uniti, Spagna, Svizzera. Questi, insieme agli studenti del DADU, ai partecipanti del programma di alternanza scuola lavoro dell’Istituto di Istruzione Superiore Roth di Alghero ed ai ragazzi dei centri di accoglienza di Sassari e Palmadula, divisi in 4 differenti gruppi, sotto la guida di professionisti di fama internazionale, presenteranno le opere temporanee e permanenti realizzate durante il workshop per contribuire al recupero, al rinnovamento e alla ripresa economica del territorio della borgata mineraria.
Con la partecipazione di:
Luis CALLEJAS | Harvard + AHO Oslo | Medellin + Oslo
Joseph CLAGHORN | Harvard + Uni Hannover | Hannover
Isabella INTI | Politecnico Milano + temporiuso.net | Milano
Sergio SANNA | Ground Action | Palermo
Heike SCHÄFER | Uni Hannover | Hannover
Roberto ZANCAN | Ground Action + Uni Givevra | Venezia + Ginevra
In questa occasione sarà possibile visitare la struttura di Pozzo Podestà e la mostra “SOTTOSOPRA – Riscoprire l’Argentiera” , organizzata dai partner facenti parte del progetto LandWorks Plus.
La mostra presenta, attraverso diverse sezioni, riflessioni sull’identità del luogo, sulle criticità e potenzialità, analizzate e proposte attraverso progetti elaborati negli ultimi anni.
L’obiettivo della ricerca è quello di trovare modalità per uno sviluppo sostenibile, di elevato livello culturale dell’ex borgo minerario, da un punto di vista architettonico e paesaggistico.
La prima sezione della mostra è dedicata alle installazioni artistico/paesaggistiche realizzate durante le edizioni LandWorks Sardinia 2015 e 2017; una seconda sezione raccoglie elaborati, foto, disegni e plastici che restituiscono una lettura del territorio, analizzato e trasformato in occasioni di progetto; l’ultima è riservata a progetti paesaggistici internazionali su siti abbandonati e sulla riqualificazione dello spazio pubblico, presi come riferimenti virtuosi.
Direzione + Coordinamento
Stefan TISCHER | DADU + LandWorks | Direttore Scientifico
Paola SERRITTU | LandWorks | Coordinatrice Logistica
Andrea MASPERO | LandWorks | Coordinatore Logistico
Erika BONACUCINA | IIS Roth+ Devilla | Coordinatrice Alternanza scuola LavoroBREVE DESCRIZIONE DEL PROGETTO: LANDWORKS PLUS_IN-SEGNARE il paesaggio
LandWorks recupera l’anima dei luoghi identitari perduti e dimenticati facendo dell’abbandono un laboratorio teorico-pratico e un museo a cielo aperto #arte #architettura #paesaggio #landart #workshop #LW+ #argentiera#sassari # [ http://www.landworks.eu/ | www.landworks.eu ] #landworks.official #culturability5
LANDWORKS PLUS (LW+) è un progetto partecipato che mira alla valorizzazione e rivitalizzazione dell’antico complesso minerario dell’Argentiera, patrimonio Unesco, oggi abbandonato e in disuso.
LW+ nasce dalla collaborazione, siglata in un protocollo d’intesa, tra Associazione Culturale LandWorks (LW), Comune di Sassari, DADU-Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica (Uniss) e Istituto di Istruzione Superiore Devilla; ideato dal LW che da 9 anni organizza Workshop Operativi Internazionali per la realizzazione di installazioni di arte, architettura e paesaggio con l’obiettivo di valorizzare i beni paesaggistico-culturali di particolare pregio storico-ambientale in forte stato di degrado e abbandono e con caratteristiche socio economiche in sofferenza. Accogliendo docenti, professionisti e studenti provenienti da tutto il mondo, che insieme lavorano intensamente, alternando momenti di concertazioni con gli abitanti a momenti di lezioni con esperti locali, per individuare le criticità del sito e sperimentare un nuovo modo di utilizzo del territorio, si vuole offrire un nuovo impulso e slancio verso una valorizzazione permanente dei luoghi che diventano attrattori di un indotto turistico alternativo.
Il LW+ nasce dall’esigenza di radicarsi in forma stabile nel tempo e nel luogo per mettere in sinergia l’insieme delle conoscenze e competenze, offrendo formazione, studi, ricerche, tirocini, alternanza scuola-lavoro, workshop, conferenze, residenze artistiche e scientifiche, promozione turistica, festival, fiere, marketing culturale, etc.
Il LW+ , con le sue iniziative, conforma i luoghi attraverso un’azione concreta partecipata, pluridisciplinare e multiculturale che con progetti “site specific” recupera l’anima dei luoghi, facendo dell’abbandono un laboratorio teorico-pratico; ne legge le potenzialità, ne esalta la memoria cristallizzandola in opere d’arte che segnano i luoghi in un museo all’aperto, utilizzando materiali naturali e di risulta ritrovati nel sito: il paesaggio è il contenitore/contenuto che accoglie, concepito come immenso campo sperimentale operativo.
L’obiettivo è riconquistare e restituire alla comunità i luoghi, dando loro forma, stabilendo rapporti e proporzioni tra la memoria di ciò che è stato, l’abbandono, e una nuova lettura culturale-sociale-turistica-ecologica, a partire dalle nuove generazioni.
Il processo virtuoso del progetto è un prototipo esportabile, replicabile e scalabile in altre realtà, riferimento per il dibattito culturale e artistico.