Dal 13 dicembre prossimo le 15mila aziende del settore alimentare della Sardegna che trasformano, preconfezionano o confezionano i prodotti, avranno l’obbligo di inserire sulla confezione o in etichetta la “dichiarazione nutrizionale” che dovrà contenere le informazioni sul valore energetico del prodotto, come già accade per molte confezioni che troviamo nei supermercati.
Pesanti sanzioni, fino a 18 mila euro, sono previste se non si osserva la regola. Panificazione, gelateria, pasticceria e trasformazione della carne sono settori che secondo il nuovo regolamento europeo dovranno adeguarsi, così come imprese di somministrazione quali bar e ristoranti che usano prodotti confezionati.
Maria Carmela Folchetti, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, ritiene “la novità certamente importante per i consumatori ma anche un aggravio molto pesante soprattutto per le piccole imprese alimentari artigiane costrette a ricorrere a laboratori esterni e al relativo costo di alcune centinaia di euro”.
Per supportare imprese ed esercizi, Confartigianato Alimentazione, ha messo a punto un software con una banca dati che contiene oltre 2mila sostanze alimentari e che permette, inserendo gli ingredienti, di generare una etichetta contenente le informazioni obbligatorie, pronta per essere applicata sulla confezione. Tale sistema è stato studiato per semplificare al massimo una procedura che altrimenti risulterebbe proibitiva per le piccole aziende.
La normativa europea e il software verranno presentati da Confartigianato Imprese Sardegna in una serie di incontri territoriali che si svolgeranno lunedì 7 novembre a Sassari, martedì 8 a Olbia, mercoledì 9 a Nuoro, giovedì 10
a Oristano e venerdì 11 a Cagliari.