Metti un centinaio di ragazzi provenienti da ogni parte d’Europa e del
Mediterraneo a giocare fra campi da calcio e postazioni da tiro con l’arco,
mazze da golf palloni da basket.
Aggiungi la sempre valida presenza dell’Erasmus Student Network Sassari e i centimetri portati alla causa dalla delegazione della Dinamo Banco di Sardegna Sassari, sempre presente e disponibile ad accettare l’invito. Aggiungi un pizzico di sole, un tocco di verde che avvolge gli impianti di San Giovanni, l’Università dio Sassari e l’edizione 2018 dell’Enjoy Sport Now griffata Cus Sassari è servita.
Ancora una volta, per il terzo anno consecutivo, Enjoy Sport Now prende
forma di evento e si trasforma in un piccolo grande successo per il Centro
Sportivo universitario del presidente Nicola Giordanelli. Un evento
immaginato e voluto, partecipato e sostenuto con ribadita convinzione
dall’Università degli Studi di Sassari del rettore Massimo Carpinelli – presente a San Giovanni il delegato Salvo Mura -, iniziativa capace di coinvolgere e divertire, ormai appuntamento da cerchio rosso sul calendario per gli Erasmus incoming dell’Ateneo sassarese.
Evento reso ancora più bello e partecipato grazie alla presenza dell’Ersu,
rappresentata dal presidente Massimo Sechi e dal direttore generale
Antonello Arghittu, ulteriormente impreziosito dalla presenza del presidente del Pantheon Sassari Marcello Sassu con la Dinamo Banco di Sardegna Sassari ciliegina sulla torta e presente sui vari campi di gioco conMarco Spissu, Daniele Magro, Dyshawn Pierre e Rashawn Thomas, accompagnati dall’assistente coach Giorgio Gerosa e dalla social media manager biancoblù Eleonora Cherchi. A loro va il grazie del Cus Sassari.
Tutto prende forma al primo pomeriggio. Fra gli spazi di San Giovanni
compaiono una postazione da golf – merito della Federazione regionale di
Golf e della delegazione sassarese – e una dedicata al tiro con l’arco a
cura degli Arcieri Torres C’è la Rock Madness e c’è pure una parete da
arrampicata. L’autobus gentilmente messo a disposizione dall’*Atp – grazie
– porta a San Giovanni un centinaio di giovani studenti stranieri che
prendono subito confidenza fra loro e con la struttura. Indossano le
magliette celebrative e iniziano a giocare, a testare abilità e
confrontarsi con discipline sino ad allora sconosciute, come il
gettonatissimo golf.