Coldiretti e Istentales in visita al carcere di Bancali

È stata una mattinata di svago con la musica degli Istentales, conclusa con assaggi di prodotti della nostra terra, per i detenuti del carcere di Bancali, che hanno vissuto un clima natalizio meno triste, grazie all’iniziativa della Coldiretti, della Genuina di Ploaghe e del gruppo musicale di Gigi Sanna. Tanti i brani musicali, conosciuti e acclamati dagli ospiti della struttura, alternati agli interventi degli organizzatori che hanno voluto dare messaggi di solidarietà e conforto a chi non può ricongiungersi con i familiari per la festa più sentita dell’anno. Erano presenti anche le insegnanti delle medie n. 5e 7, che hanno letto poesie e pensieri che i ragazzi hanno composto dopo un seminario sulla vita nelle carceri condotto dal Cappellano del Casa circondariale di Bancali Don Gaetano Galia. “È un momento importante, per i detenuti e per la società. I detenuti sentono questo gesto di solidarietà, e cercano la vicinanza della società, nel momento per loro più triste, peché si celebra il Natale e loro non possono congiungersi con i familiari”.
Un momento di incontro con la società che sta fuori, la cui importanza è stata sottolineata dalla direttrice della struttura, Patrizia Incollu, ma anche dai protagonisti dell’iniziativa, talvolta visibilmente emozionati nel dare un messaggio di solidarietà ai detenuti. Una sensibilità che per Antonello Salis, amministratore della Genuina di Ploaghe si esprime anche nella scelta del cibo messo a disposizione per il buffet: salumi di carni bovine e ovine, per rispettare i credo religiosi dei detenuti stranieri.

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