“Entro febbraio 2019 sarà completato il Piano di gestione dell’importante sito Unesco di Barumini. Abbiamo lavorato con tutti i soggetti coinvolti e le Amministrazioni, perché questo Piano rappresenti una reale opportunità di sviluppo per il territorio e tutta la Sardegna, e per la valorizzazione del bene”. A dirlo è l’assessore dei Beni Culturali Giuseppe Dessena, per spiegare l’obiettivo principale e il senso del Piano di “Su Nuraxi” di Barumini.
E’ un documento di programmazione e gestione voluto dall’UNESCO per garantire – attraverso azioni di conservazione, valorizzazione e promozione – che venga mantenuto, per le generazioni future, il valore per il quale un bene è stato iscritto nelle prestigiose liste del World Heritage. “Nel caso del sito di “Su Nuraxi” di Barumini – ha detto l’assessore Dessena – il Piano è partito sotto i migliori auspici di collaborazione tra le parti istituzionali coinvolte. Il lavoro è stato coordinato dalla Regione e portato avanti da un gruppo di professionisti, composto dalla società MATE, l’architetta Irma Visalli e l’archeologo Demis Murgia, che ringrazio. Il lavoro è iniziato alla fine di luglio e la sua conclusione è prevista per il mese di febbraio 2019”.
Per la redazione del Piano è stato necessario effettuare incontri e sopralluoghi, l’ultimo dei quali – il 27 settembre – ha definito le linee guida per la stesura del documento. All’incontro hanno partecipato i rappresentanti della Regione, del Polo Museale regionale come soggetto affidatario del bene “Su Nuraxi”, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio competente per territorio e dell’ufficio UNESCO del MIBAC.
E’ stato effettuato il sopralluogo al sito e a seguire un incontro fra esponenti della Regione, della Soprintendenza, della Fondazione Barumini Sistema Cultura e di tutti i sindaci dei Comuni dell’ambito di riferimento del Piano.
Lo strumento del Piano di Gestione. Ha il suo focus nel sito Unesco “Su Nuraxi” di Barumini, ma prende in considerazione un territorio molto più vasto: i Comuni di Gesturi, Genuri, Tuili, Las Plassas, Setzu e Villanovafranca che, tra il 2005 e il 2007, avevano firmato Protocolli d’Intesa per lavorare, insieme, alla redazione del documento.
Nel documento sono indicate le strategie più rilevanti per lo sviluppo del territorio e tutte le azioni utili per far conoscere, tutelare e valorizzare il sito Unesco, che è il centro focale del lavoro. “Nel confronto con gli amministratori locali, i responsabili regionali e nazionali del bene UNESCO – ha concluso Dessena – è stata sottolineata l’importanza di procedere uniti per programmare il futuro con uno sguardo che sappia integrare le diverse eccellenze esistenti nei Comuni limitrofi a “Su Nuraxi”, ma anche utilizzare questa condivisione per il rilancio di un metodo partecipativo di lavoro. Il Piano è uno strumento concreto per intercettare altre forme di programmazione e progettazione integrata territoriale a cui sono legate forme di finanziamento regionali, nazionali ed europee. Sarà un piano dalle geometrie variabili, che potrà comprendere, in funzione delle progettualità e delle linee d’azione che verranno definite, attori e territori a prescindere dai perimetri amministrativi”.