NUOVA TRATTA FERROVIARIA DI NUORO, IL SINDACO ANDREA SODDU SCRIVE AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MARIO DRAGHI
Il sindaco di Nuoro Andrea Soddu ha scritto al presidente del Consiglio Mario Draghi a cui ha chiesto un incontro per «rappresentare l’urgente necessità di affrontare e risolvere l’insopportabile divario infrastrutturale che condanna la città di Nuoro, unica tra le principali Città medie della Sardegna e dell’Italia intera a non essere servita da una linea primaria di collegamento ferroviario. Carenza che penalizza non solo il capoluogo, ma tutto il Centro Sardegna».
«Da decenni – ha scritto il sindaco Soddu – reclamiamo una tratta ferroviaria adeguata alla modernità, che possa agevolmente collegare il nostro capoluogo agli altri territori dell’Isola e ai nodi trasportistici fondamentali, quali porti e aeroporti. Invece, dopo anni di dibattiti, iniziative, convegni e sogni, fruiamo ancora di una lentissima ferrovia secondaria a scartamento ridotto così come nell’Ottocento. Oggi la realizzazione di una nuova tratta ferroviaria sarebbe possibile grazie al Piano nazionale di ripresa e resilienza e degli interventi sulla coesione, in cui rientra appieno per le finalità e gli obiettivi che si prefigge, ma da cui finora è rimasta tagliata fuori».
Alla lettera è stato allegato la scheda di progetto, valutata insieme ai docenti dell’Università di Cagliari e già sottoposta più volte all’attenzione della Regione, affinché fosse utilmente e prioritariamente sottoposta agli organi deliberanti sul Pnrr. Ora sarà inviata anche ai ministri competenti per le infrastrutture, la coesione e le autonomie locali, nonché ai parlamentari eletti in Sardegna.
Il progetto prevede tre diverse fasi di intervento. «Il primo, quello a più breve termine e che ci preme vedere subito realizzato – ha illustrato Soddu nella nota – prevede la riqualificazione della tratta ferroviaria esistente che raccordi Nuoro con la ferrovia a scartamento ordinario gestita da Rfi. Si tratta dell’intervento che avrebbe i tempi di realizzazione più veloci: trattandosi di un adeguamento dell’esistente, non necessita infatti di specifici adempimenti amministrativi e autorizzativi. Complessivamente, tra progetto, approvazione e esecuzione dell’opera, i tempi di realizzazione sono stimati in circa 4 anni e mezzo, con un costo di circa 114 milioni di euro. In tutto sono 55 chilometri di infrastruttura che avrebbero una importantissima ricaduta economica e sociale su tutto il territorio e sulla Sardegna».
«Nell’inviare questa nota – dichiara il sindaco – lancio ancora una volta un appello al presidente della Regione e a tutte le forze politiche consiliari affinché prendano in mano seriamente questo tema, che è fondamentale per lo sviluppo di tutto il popolo sardo».