NUORO, DOMANI IN COMUNE LE CELEBRAZIONI PER IL GIORNO DELLA MEMORIA. INTERVENTO DEL SINDACO ANDREA SODDU: «RICORDARE È NOSTRO DOVERE, AFFINCHÉ TRAGEDIE COME LA SHOAH NON SI RIPETANO MAI PIÙ»
«Domani in tutto il mondo si celebra il Giorno della Memoria, dedicato alla riflessione e al ricordo di quanto accadde tanti anni fa in un’Europa teatro di guerra e senza democrazia, in cui governi autoritari e senza umanità agivano in maniera spietata sulle vite di milioni di persone.
Si ricorda la tragedia della Shoah che ha colpito il popolo ebraico e tante altre minoranze, milioni di persone prima discriminate e successivamente deportate nei campi di concentramento, dove venivano private della loro dignità di esseri umani e della loro vita attraverso atroci strumenti di tortura.
Ricordare una delle più brutte pagine della nostra storia è un dovere, affinché queste cose non accadano mai più, affinché nessuna persona sulla terra possa sentirsi umiliata e vessata. È necessario impegnarci ancora oggi perché nel mondo ci sono ancora tante, troppe Shoah e venti di guerra che continuano a soffiare a ogni latitudine, portando tanta gente disperata lungo le nostre frontiere alla ricerca di un futuro migliore.
Non possiamo girarci dall’altra parte e blindarci con del filo spinato come sta succedendo da qualche parte nel nostro continente, significherebbe che dai fatti della seconda guerra mondiale non abbiamo imparato niente. Come istituzione abbiamo il dovere, che è anche un privilegio, di promuovere quotidianamente la cultura dell’accoglienza e della tolleranza. Ogni nostra azione deve essere orientata in questa direzione affinché il sacrificio di tante persone non sia stato vano e possiamo davvero costruire un mondo migliore per le future generazioni.
Per quanto riguarda la nostra amministrazione, in occasione di queste giornate stiamo portando avanti diverse iniziative.
Lunedì abbiamo ospitato nella nostra sala consiliare “Storia di un uomo magro” dell’attore e regista Paolo Floris, tratto dal libro “La ghianda è una ciliegia” dello scrittore Giacomo Mameli che racconta la storia vera di Vittorio Palmas, di Perdasdefogu, sopravvissuto dopo essere stato imprigionato nei lager nazisti.
La scelta di organizzare la rappresentazione nella Casa Comune di tutti i cittadini, nel capoluogo al centro della nostra isola, è una precisa scelta di campo. La scelta di Nuoro che vuole coltivare la memoria come strumento per educare le nuove generazioni al rispetto di tutte le persone. Una scelta di difesa da vicende che sono accadute 80 anni fa, ma che potrebbero ricapitare anche domani. Vedere i filmati dei confini della nostra Europa, dove si consumano drammi di povera gente che vorrebbe entrare in cerca di un futuro migliore mentre qualcuno vuole impedirglielo costruendo muri e stendendo filo spinato, è una cosa che fa rabbrividire e ci dovrebbe far riflettere.
Domani mattina alle ore 11, insieme al Prefetto e ai sindaci di Aritzo e Lodè, apriremo le porte della nostra casa comunale per insignire della medaglia d’onore alla memoria sei soldati che lottarono per la libertà di tutti noi: onoreremo la memoria di Onofrio Dettori, Giovanni Paba, Giovanni Manca, Francesco Maxia, Salvatore Serra e Saverio Simoncini».