Al via il 9 marzo 2022 “Al Ard [DOC] Film Festival”
Trentaquattro film, trenta dei quali in concorso, suddivisi su cinque giornate, un concerto, due dibattiti e tanti registi che si confronteranno su temi quantomai attuali come diritti umani, pace, guerra, profughi e interscambio culturale.
Questi i numeri della diciottesima edizione di “Al Ard [DOC] Film Festival” che, ospitato dal 9 al 13 marzo 2022 sul palco del Teatro Massimo di Cagliari, ha puntato sullo slogan “Pellicole Sprigionate” per l’edizione che segna il raggiungimento della maggiore età.
“Un tema di grandissima rilevanza in una fase storica come quella drammatica e convulsa che stiamo vivendo in questi giorni. La pace e la cooperazione sono temi ben vivi nella politica della nostra amministrazione che ha sempre privilegiato il dialogo e l’interscambio come leve di estrema rilevanza per costruire un progetto di convivenza tra popoli rivieraschi e culture storicamente in contatto”.
Questo il commento di Maria Dolores Picciau, Assessora alla Cultura di Cagliari in apertura della conferenza stampa di presentazione del Festival, oggi, giovedì 3 marzo 2022 nella Sala del Retablo del Palazzo Civico.
Ad organizzare l’evento è stata l’Associazione “Amicizia Sardegna Palestina ODV” con il patrocinio del Comune di Cagliari che è stato confermato nel corso dell’incontro con la stampa dal Presidente del Consiglio Comunale, Edoardo Tocco.
“Ormai da tempo abbiamo costruito un ponte di amicizia e questo è un momento importante per rafforzarlo. In un momento nel quale i conflitti stanno lacerando i rapporti di amicizia e quelli sociali in tutto il mondo, questa è la dimostrazione che anche con il vostro progetto si possa alimentare il legame tra due popoli”.
Le proiezioni, tutti i giorni dalle 16 alle 22, prenderanno il via il 9 marzo e andranno avanti fino al 13. L’ingresso al Teatro Massimo sarà gratuito e gli spettatori potranno assistere alle produzioni dei registi palestinesi, arabi ed europei che saranno a concorso suddivisi in due sezioni (classica e Handala – film sperimentali e cartoons).
Le tematiche di approfondimento sull’occupazione israeliana e sulla guerra in Palestina si allargheranno alla difesa dell’ambiente, alla libera circolazione delle persone, ai prigionieri politici e a tanti altri argomenti.
A delineare i punti salienti dell’iniziativa, dopo i saluti istituzionali, è stato il presidente dell’Associazione organizzatrice, Fawzi Ismail. “Abbiamo pensato a questo Festival per fare uno scambio culturale tra due sponde importanti del Mediterraneo. Un progetto internazionale perché a raccontare attraverso i loro film i temi come la cultura, la vita, la lotta dei popoli per la libertà di autodeterminazione, sono anche registi europei e non solo palestinesi o arabi. Vogliamo che sia un momento di riflessione ma che abbia anche una connotazione formativa perché accanto ai film abbiamo previsto due incontri-convegni con docenti e studenti delle scuole medie e superiori di Cagliari e provincia, con centoventi alunni già prenotati”.
Saranno otto in totale i giurati, tra i quali anche il direttore della Cineteca Sarda, Antonello Zanda, presente alla conferenza stampa accanto a Maria Paola Fanni, della Federazione Italiana Circoli del Cinema, che dovranno assegnare i sei riconoscimenti.
Tra la mostra della giovane pittrice Malak Matar nata nella Striscia di Gaza (inaugurazione alle 16 di mercoledì 9 marzo) che aprirà il Festival e il concerto di chiusura “Rahawan” della cantante palestinese Haya Zaatry, ci saranno anche i due incontri “Palestina: colonialismo e apartheid” (venerdì 11 marzo dalle 8,30 alle 13) e “Palestina in cattedra (sabato 12 marzo dalle 9 alle 13). In programma, venerdì 11 marzo, lo spettacolo “Horra” del gruppo Our Voice che chiuderà la serata del Massimo.
L’ingresso al Teatro Massimo, in occasione del Festival “Al Ard” sarà gratuito.
Il programma completo è disponibili ai link:
www.sardegnapalestina.org