Si svolgeranno il 27 novembre le elezioni dei componenti della consulta comunale per l’immigrazione, un organismo consultivo rappresentativo delle comunità straniere che, in questo modo, potranno partecipare e contribuire alla formazione e alla realizzazione dei programmi dell’amministrazione comunale.
Secondo i dati forniti dallo Sportello immigrati del Comune di Sassari, a marzo del 2016 i cittadini stranieri residenti in città sono poco più del 3,1 per cento (4.091) della popolazione sassarese (128.170).
La comunità più numerosa è quella senegalese che a fine 2015 ha contato 733 cittadini, seguita da quella rumena (705), poi cinese (461), da quella ucraina (245) e poi marocchina (183).
“Siamo davanti a processi di integrazione – spiega il sindaco Nicola Sanna – che consentono di comunicare e di scambiare informazioni con i nuovi cittadini i quali cominciano ad avere diritti di cittadinanza, nell’ambito di una normativa in evoluzione. E queste elezioni saranno una tribuna utilissima per un avvicinamento e un avvio di un processo di rete tra sassaresi e stranieri residenti”.
La Consulta, che sarà formata da venti componenti eletti in rappresentanza dei cittadini stranieri e apolidi residenti, avrà il compito di promuovere la partecipazione democratica e favorire la loro integrazione alla vita pubblica. L’organismo, inoltre, esprime il suo parere non vincolante per tutti quegli atti che riguardano l’adozione di provvedimenti che agevolano l’inclusione e l’integrazione degli stranieri e degli apolidi, che riguardano in generale la vita dei cittadini immigrati rispetto a luoghi di culto, di aggregazione sociale e culturale, attività economiche, istruzione, alloggi.
Potranno votare tutti i cittadini stranieri maggiorenni che hanno cittadinanza straniera, gli apolidi e i cittadini con doppia cittadinanza, italiana e straniera, purché nati all’estero.
Foto Roberto Pili