Esponendo all’ingresso delle proprie attività commerciali un tappetino rosso e delle scarpette dello stesso colore, i commercianti del neo costituito Centro Commerciale Natuale del Corso Vittorio Emanuele II, hanno voluto mostrare la loro volontà di dire basta alla violenza sulle donne.
Il messaggio molto chiaro è stato ribadito ieri in una conferenza stampa organizzata direttamente nel Corso Vittorio Emanuele II dai rappresentanti del CCN recentemente costituito, alla quale ha partecipato anche l’Assessora alle Pari Opportunità, Marzia Cilloccu. L’iniziativa, in programma venerdì 23 e sabato 24 novembre, ha preso il nome di “Scarpette rosse” ed è nata all’interno del calendario di “Viva la Libertà. Cagliari contro la Violenza”. È solo una delle tante che sono state organizzate nel mese di novembre e che ruotano attorno alla Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne in programma domenica 25.
“Non possiamo che seguire con grande attenzione l’iniziativa presa da questo concorso che, dopo il lavoro fatto come associazione, ora si è costituito in un Centro Commerciale Naturale ed è riuscito a coinvolgere tutti i commercianti della loro zona. Un segno evidente che anche loro vogliono dare un messaggio preciso sul delicato tema della violenza di genere”. Così si è espressa Marzia Cilloccu che ha seguito da vicino i lavori della conferenza stampa, affiancata dalla vice presidente del CCN, Ornella Porcedda.
Oltre ai tappettini e alle scarpette rosse, tutto il corso e Piazza Yenne, saranno tapezzate di coccarde e palloncini rossi. A rendere ancora più esplicita la condanna verso i comportamenti violenti, saranno alcuni cartelli che, sparsi sui muri di tutto il Corso, conterranno alcuni messaggio contro la violenza sulle donne.
“Abbiamo voluto aderire all’iniziativa – ha commentato Ornella Porcedda – per dimostrare il nostro supporto alla sensibilizzazione contro la violenza alle donne. In Italia aumentano le donne uccise, soprattutto in casa, per mano del compagno o dell’ex. Ma violenza sulle donne significa abusi, maltrattamenti, molestie, stalking: le denunce sono ancora poche, e, stando ai dati Istat, solo la metà dei procedimenti giudiziari si conclude con una condanna per il colpevole. Dati che raccontano anche la sfiducia delle vittime, che spesso non trovano il coraggio di ribellars”.
Oltre alla suggestiva coreografia di un Corso Vittorio Emanuele e di una Piazza Yenne tutte colorate di rosso, sono stati predisposti alcuni banchetti informativi che saranno gestiti dalle associazioni coinvolte nell’iniziativa.