Per 15 giorni le strade di Cagliari diventano spazio espositivo. L’assessora Picciau: “Rientra nel disegno politico dell’Assessorato alla Cultura per portare l’arte a tutti”.
Alla MeM si presenta “Tràmudas in carrela” mostra fotografica di strada
Duecentoquarantadue copie di una serie di 22 manifesti formato 70×100, identici nell’impostazione grafica, ma ognuno con una diversa fotografia e didascalia in lingua sarda e italiana. Parte oggi a Cagliari “Tràmudas in carrela”, una mostra di strada che si sviluppa attraverso una campagna di pubbliche affissioni, per raccontare un lavoro di ricerca documentaria sulla migrazione sarda contemporanea, portata avanti dall’Associazione Ogros nell’arco di 8 anni in 21 Paesi di 4 continenti.
Di questa mattina di giovedì 10 novembre 2022 alla MeM di via Mameli 164 la presentazione ufficiale. A fare gli onori di casa l’assessora Maria Dolores Picciau. “”Tràmudas in carrela” è una iniziativa molto importante che rientra perfettamente nel disegno politico dell’Assessorato alla Cultura e spettacolo del Comune di Cagliari per portare l’arte a tutti”. E quale modo migliore se non attraverso grandi manifesti da esporre dal centro alle periferie? “In questo modo – ha sottolineato l’esponente dell’Esecutivo cittadino – tutti possano fruirle e capire il senso dell’emigrazione dei giovani, e non soltanto, che da tanti anni vivono fuori dai confini regionali”.
Frutto di un “lavoro lungo in giro per il modo, in otto anni abbiamo incontrato e intervistato centosettanta persone di origine sarda o nate in Sardegna che vivono in Paesi diversi dall’Italia”, ha spiegato Antonio Mannu, autore dei 22 scatti che per 15 giorni saranno esposte lungo le strade cagliaritane.
Tratte da una mostra più ampia, già allestita in ambiti consueti e con modalità convenzionali, su ogni fotografia di tutti i manifesti affissi in città è stampato un Qr code che indirizza alla galleria https://www.ogrosfotografia.it/project/tramudas-migrazioni .