Giacomo Carta eletto presidente
delle Acli Provinciali di Cagliari
Già coordinatore nazionale dei Giovani delle Acli e componente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Carta è stato eletto nella prima riunione del nuovo Consiglio provinciale. Prende il posto dell’uscente Mauro Carta.
È Giacomo Carta il nuovo presidente provinciale delle Acli di Cagliari. L’elezione è avvenuta nella serata di ieri, nel corso della prima riunione del nuovo Consiglio provinciale in carica dallo scorso 3 ottobre.
Carta, classe 1987, è nato a Cagliari e cresciuto a Elmas, dove è consigliere comunale dal 2016. Ha lavorato come educatore di strada, dal 2014 è stato coordinatore provinciale dei Giovani delle Acli, un impegno proseguito anche a livello nazionale dal 2017. Dal 2019 è vicepresidente vicario del Consiglio Nazionale dei Giovani (organo consultivo del Governo nazionale).
«Sono entrato in contatto con le Acli nel 2011, quasi per caso. Cercavo un progetto per il Servizio Civile e ho fatto domanda. Ho trovato un’associazione ospitale, capace di tirar fuori il meglio dalle persone, un luogo sano dove esprimere le proprie passioni e dare il proprio contributo al servizio della comunità» racconta.
Il neo presidente sostituisce l’uscente Mauro Carta: «A lui va un ringraziamento per il grande lavoro fatto in questi anni, per le innumerevoli attività e per i tanti progetti avviati e portati a termine – prosegue –. Mi piacerebbe andare avanti sul solco tracciato dal mio predecessore. Specie in un momento come questo, segnato dalla pandemia, le Acli devono essere protagoniste, fare sempre di più nel sostegno alle persone in difficoltà, nel supporto e nella formazione di coloro che lottano per rientrare nel mondo del lavoro, nella promozione di una cittadinanza attiva».
Ma non solo: «vogliamo porci l’obbiettivo di portare avanti e valorizzare la tradizione aclista della formazione politica e sociale dei giovani – conclude Carta –, partecipare attivamente ai processi democratici portando avanti i valori cristiani che da sempre ci contraddistinguono».