“Sono passati 74 anni da quando le truppe dell’Armata Rossa liberarono e scoprirono gli abomini del campo di Auschwitz. Nonostante il tempo che passa, il Giorno della Memoria continua a essere indispensabile oltre che per ricordare le vittime anche per ricordare a tutti noi quanto poco ci voglia a diventare inumani”.
È quanto afferma il presidente del Consiglio comunale di Cagliari, Guido Portoghese, in occasione della ricorrenza che si celebra domani, domenica 27 gennaio.
“Ribadire i grandi e irrinunciabili principi di uguaglianza, antirazzismo e antisemitismo – conclude il presidente Portoghese – è il modo migliore per onorare la memoria delle vittime della Shoah, per impedire che simili atroci crimini contro l’umanità possano ripetersi”.
La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data del l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, Giorno della Memoria, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati”.