Alla scoperta del territorio della DOP Malvasia di Bosa con incontri scientifici e visite guidate nei vitigni: è l’obiettivo del sesto Simposio internazionale delle Malvasie nel bacino mediterraneo in programma ad Alghero il 7 e l’8 settembre.
«La malvasia è una delle grandi eccellenze vitivinicole sarde – dice l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria – e il simposio, grazie alla presenza di studiosi e esperti, sarà un importante momento di approfondimento per una migliore conoscenza, anche scientifica, di questi vitigni. Occasioni internazionali come queste sono poi ottime opportunità di promozione e rilancio della nostra cultura vitivinicola, del nostro patrimonio agroalimentare e del nostro paesaggio. La nostra Malvasia, un vino inimitabile per carattere e profumi, è profondamente legato al suo territorio, è un simbolo di quella Sardegna che produce qualità».
La diffusione della Malvasia in Sardegna nel 2016 è pari a circa 280 ettari, di cui 132 ricadenti nei Comuni della Malvasia di Bosa DOC e circa 106 nella provincia storica di Cagliari. Da questo rinomato vitigno si producono due vini DOC, la Malvasia di Bosa e la Malvasia di Cagliari, che si differenziano nettamente per caratteristiche organolettiche e sensoriali, attribuibili principalmente alle diverse condizioni climatiche e di coltivazione.
Al simposio parteciperanno studiosi, esperti e produttori provenienti dai diversi areali di produzione delle Malvasie e il programma prevede l’intervento di 24 relatori e la presentazione di poster sui lavori scientifici realizzati. Visite guidate nel comprensorio di Bosa faranno da corredo alla due giorni di studi.
Si parte venerdì 7, nella sala convegni dell’Hotel Catalunya di Alghero, coi saluti dell’assessore Caria e del direttore generale di Laore, Maria Ibba. Seguiranno due sessioni scientifiche sulla storia delle Malvasie ed i territori. Nel pomeriggio, la prima visita guidata a Bosa: un percorso a piedi nel centro storico, adornato con i caratteristici altari allestiti per la Festa di Regnos Altos, che farà tappa alla cantina “Su Camasinu” della famiglia Columbu e proseguirà nelle stradine di “Sa Costa” sino al belvedere del Castello Malaspina. Qui, i partecipanti incontreranno i produttori sardi di Malvasia e potranno degustare le eccellenze agroalimentari sarde.
Il giorno seguente, sabato 8 settembre i lavori riprenderanno con altre tre sessioni scientifiche (Tassonomia, Aspetti enologici e Marketing), mentre nel pomeriggio si svolgerà la seconda visita guidata nel territorio di Bosa, con le visite tecniche in una azienda e in una cantina. La serata si concluderà con la degustazione dei piatti tipici della gastronomia bosana tradizionale per la Festa di Regnos Altos.
L’evento è organizzato dall’Agenzia Laore Sardegna, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino, con il patrocinio dell’OIV – Organisation International de la Vigne et du Vin, e il contributo delle Camere di Commercio di Nuoro e Sassari-Nord Sardegna, del Comune di Bosa, della Strada della Malvasia di Bosa e del Consorzio di Tutela della Malvasia di Bosa DOC.