Oltre sessanta immobili completamente restaurati, altri 13 già programmati e 687 interventi compiuti per migliorare il decoro urbano nel centro storico. In un anno, da quando il sindaco Nicola Sanna ha emesso l’ordinanza 80/2016, la Polizia locale ha avviato un’attività capillare nel cuore cittadino per individuare i palazzi abbandonati e lasciati all’incuria, rintracciarne i proprietari e informarli sui loro obblighi: mettere immediatamente fine a situazioni indecorose e talvolta pericolose. Allo stesso tempo l’Amministrazione comunale ha avviato e portato a conclusione interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su edifici pubblici, anche di particolare pregio storico e architettonico, e su spazi urbani.
I risultati ottenuti sono stati diffusi giovedì mattina, durante una conferenza stampa a cui hanno partecipato il sindaco di Sassari Nicola Sanna, l’assessore alla Polizia municipale Antonio Piu, l’assessore al Decoro e arredo urbano Ottavio Sanna e il comandante della Polizia municipale Gianni Serra. Lo scopo dell’ordinanza “disposizioni finalizzate al recupero del centro storico sotto il profilo del decoro urbano e alla tutela della sicurezza dei cittadini, al contrasto di situazioni di degrado e incuria di immobili a uso residenziale, commerciale, artigianale o di servizio” è «adottare azioni efficaci» contro lo stato di «abbandono del patrimonio immobiliare privato». Questo perché l’incuria lede «l’immagine del decoro e la percezione della sicurezza urbana che devono essere preservati e tutelati in tutti i loro aspetti».
«Come Amministrazione puntiamo alla valorizzazione del patrimonio storico e architettonico della nostra città – ha spiegato il sindaco Nicola Sanna -. Il nostro centro è un museo a cielo aperto, un gioiello che deve essere preservato. Non era più accettabile vedere palazzi come l’ex Infermeria san Pietro, il Duomo, la chiesa di santa Caterina o lo stesso Palazzo Ducale a fianco a immobili abbandonati e pericolanti».
Dall’ottobre 2016 la Polizia locale si è attivata per rintracciare i proprietari degli edifici fatiscenti e pericolosi per la sicurezza dei cittadini: «Gli agenti hanno fatto un lavoro straordinario – ha detto il comandante Gianni Serra -. In un anno hanno prima individuato gli immobili abbandonati e poi avviato la fase istruttoria e le indagini per contattare i proprietari e notificare l’ordinanza. Stiamo parlando di migliaia di telefonate e di giorni di ricerche. Spesso si trattava di palazzi lasciati a decine di eredi e gli agenti hanno contattato tutti e li hanno informati sui loro doveri».
«Lo scopo dell’ordinanza – ha aggiunto l’assessore alla Polizia municipale Antonio Piu – non è sanzionare, ma indurre i cittadini a prendersi cura degli immobili, migliorando così il decoro cittadino e la percezione di sicurezza. Elementi che incidono sulla qualità generale della vita. Vedere un centro storico ben tenuto induce a mantenerlo in ordine e a prendersene cura».
Oltre a ristrutturazioni complete di alcuni stabili, tra le attività a cui sono stati chiamati ad adempiere i privati contattati ci sono la sostituzione di infissi danneggiati, caditoie fatiscenti e di vecchie serrande arrugginite, la rimozione della parietaria (che può provocare gravi allergie) e la riverniciatura dei muri.
«Nel restyling del centro storico anche il Comune ha fatto e fa la sua parte – ha sottolineato l’assessore al Decoro urbano Ottavio Sanna -. Negli ultimi anni abbiamo eseguito numerosi interventi per centinaia di migliaia di euro. Ad esempio abbiamo sostituito e rinforzato i vasi della scalinata di piazza d’Italia, in via Sisco abbiamo demolito un rudere, in via Adelasia invece abbiamo ricostruito un muro crollato e in numerosi monumenti e chiese abbiamo ripulito da scritte ed erbacce, messo in sicurezza e restaurato». L’attività di manutenzione del Comune ha riguardato anche edifici e spazi fuori dal centro storico, in periferia e nelle borgate.
«Gli interventi sul decoro urbano si inseriscono all’interno di una serie di azioni che il Comune sta attuando in centro storico. È previsto, infatti, l’investimento di 15 milioni di euro per l’apertura di ulteriori cantieri, per la riqualificazione del Mercato civico storico, della vallata del Rosello, per il percorso museale della Frumentaria, per le casette da destinare ai Gremi. C’è un’attenzione, inoltre, all’insediamento di nuove imprese, per le quali sono previsti contributi di 3mila euro l’anno per un massimo di 3 anni. Una serie di azioni di carattere pubblico che rendono conto dell’impegno di questa Amministrazione per il centro storico» ha concluso il sindaco.