Per tre giorni la Sardegna, e Alghero in particolare, è stata al centro dell’attenzione dei produttori italiani di olio, con l’Assemblea nazionale dell’associazione Città dell’Olio, la tappa finale dell’evento Girolio 2016 e un convegno dal titolo “Paesaggio rurale e identità territoriale: Strumenti e strategie per la tutela e la valorizzazione del territorio”. Questa mattina si sono chiusi i lavori con la consegna dei diplomi destinati ai partecipanti della Scuola Quadri, un progetto pilota di alta formazione rivolto agli amministratori pubblici e al personale degli enti locali, realizzato in collaborazione con la Regione Sardegna. Il progetto era articolato in quattro sessioni di studio, nel corso delle quali numerosi esperti del settore hanno approfondito le tematiche legate al mondo dell’olio.
Gli interventi sono stati conclusi dall’assessore dell’Urbanistica Cristiano Erriu. “La tradizione produttiva e il paesaggio sono elementi caratterizzanti del made in Italy, però dobbiamo attualizzarli e proiettarli nel futuro – ha spiegato l’assessore – Il paesaggio olivicolo, in particolare, è parte essenziale dei paesaggi agrari italiani tanto da essere oggetto di un dossier di candidatura a Patrimonio dell’Unesco. Purtroppo in Italia si fa un consumo eccessivo di suolo per finalità non agricole, che impoverisce una delle potenzialità più rilevanti della società e delle economie locali del nostro Paese, la tipicità locale e l’enogastronomia. il vantaggio competitivo delle realtà rurali dipenderà sempre più dalla capacità di valorizzare le specificità dell’economia dei luoghi. Sappiamo molto bene che le preferenze dei consumatori si indirizzano sempre più verso la produzione agricola strettamente connessa al territorio. Se questi sono i temi condivisi, dovremo lavorare per approvare norme efficaci, elaborare nuovi strumenti di pianificazione, individuare le risorse economiche, attivare progetti di cooperazione e di collaborazione tra i diversi livelli istituzionali coinvolti”.