L’Osservatorio del volontariato scrive a Pigliaru: “Mai convocati in un anno, mesi di lavoro in fumo”

Dal 24 novembre, i componenti dell’Osservatorio regionale del volontariato attendono la convocazione programmata da parte del Presidente della Regione, Francesco Pigliaru. Quasi un anno, troppo tempo, secondo i componenti, che ieri hanno inviato una lettera al Presidente nella quale esprimono il disappunto per la scarsa attenzione dimostrata che ha mandato “in fumo mesi e mesi di lavoro, di incontri, di riflessioni e di proposte ormai definite”.

Per i componenti dell’organismo di rappresentanza di tutte le organizzazioni di volontariato sarde, si tratta di un atteggiamento incomprensibile e grave anche sul piano politico “se ci si riferisce ai principi di democrazia e di rappresentanza di cui – scrivono – Lei stesso si è fatto garante più volte durante i nostri incontri”.

Parole dunque a cui non hanno dato seguito i fatti, per i membri dell’Osservatorio. “Nessuna delle mozioni approvate dall’Assemblea regionale del volontariato e discusse in Osservatorio è andata a buon fine, se si esclude la controversa costituzione della rappresentanza del volontariato di protezione civile. Tutto è rimasto fermo nei cassetti della Presidenza e/o di qualche funzionario”.

“L’aver delegato  – continua la lettera – il suo Capo di Gabinetto a presiederlo in un primo tempo ci era sembrato un atto di vicinanza e di attenzione, ma ultimamente, si è rivelato un atto di distanza e di progressivo distacco dal mondo di solidarietà che rappresentiamo”.

Per l’Osservatorio, è proprio da questo mancato atto di volontà politica che si evince “la Sardegna che non funziona”.

 

Di seguito, il testo integrale della lettera.

 

 

Al Presidente della Regione Autonoma della Sardegna
Presidente dell’Osservatorio Regionale del Volontariato

e, per conoscenza,
Al Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna
Agli Assessori della RAS
Ai Capi Gruppo del Consiglio Regionale della Sardegna
Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali
All’ANCI Sardegna
Al Consiglio delle Autonomie Locali
Alle Organizzazioni di Volontariato della Sardegna
Agli organi di stampa in indirizzo

Oggetto: #laSardegnachenonfunziona
Egregio Presidente,

con la presente intendiamo esprimerle tutto il nostro disappunto e tutta la nostra perplessità per la mancata convocazione programmata dell’Osservatorio regionale del Volontariato, organismo di rappresentanza previsto dalla legge e regolarmente eletto dall’Assemblea regionale delle organizzazioni di volontariato della Sardegna.
Abbiamo sempre lavorato in modo serio, meticoloso, impegnativo, dando il meglio di noi stessi per una adeguata rappresentanza del mondo che ci ha eletto e che in Sardegna come nel resto d’Italia non si risparmia di fronte ai problemi e alle difficoltà, si rimbocca le maniche ed è sempre in prima linea sulle scottanti questioni che attraversano anche la società sarda. La mancata convocazione – ormai da un anno – appare ancor più incomprensibile se ci si riferisce ai principi di democrazia e di rappresentanza di cui Lei stesso si è fatto garante più volte durante i nostri incontri.
L’aver delegato il suo Capo di Gabinetto a presiederlo in un primo tempo ci era sembrato un atto di vicinanza e di attenzione, ma ultimamente, si è rivelato un atto di distanza e di progressivo distacco dal mondo di solidarietà che rappresentiamo.
Dal 24 novembre u.s. l’Osservatorio non è più stato convocato e così mesi e mesi di lavoro, di incontri, di riflessioni e di proposte ormai definite sono andati in fumo.
Eppure bastava solo un atto di volontà politica. Che non c’è stato.
Nessuna delle mozioni approvate dall’Assemblea regionale del Volontariato e discusse in Osservatorio è andata a buon fine, se si esclude la controversa costituzione della rappresentanza del volontariato di protezione civile. Tutto è rimasto fermo nei cassetti della Presidenza e/o di qualche funzionario. Sul piano politico siamo di fronte a un fatto che consideriamo molto grave, ancor di più se si considera l’apporto determinante che il volontariato dà in situazioni “di frontiera” dove l’intervento del “pubblico” non può arrivare o comunque non può riuscire da solo.
Con amarezza e delusione le riconfermiamo le nostre perplessità e il nostro disappunto per la situazione rappresentata. #laSardegnachenonfunziona
I componenti dell’Osservatorio Regionale del Volontariato
1. Pierluigi Barigazzi
2. Luciano Bernardi
3. Pier Paolo Campus
4. Antonello Carta
5. Gennaro Esposito
6. Emilio Garau
7. Piera Lotti
8. Giacomo Manca di Nissa
9. Sergio Madeddu
10. Giovanna Pani
11. Maria Luigia Sari
12. Carla Serpi

 

Foto Roberto Pili