Gestione della posidonia spiaggiata

La Giunta regionale, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha approvato le modalità e i criteri per la concessione dei contributi ai Comuni costieri destinati alla gestione della posidonia spiaggiata , con una dotazione finanziaria di 700 mila euro per l’annualità 2025 , in attuazione della Legge regionale n. 12 dell’8 maggio 2025 (Legge di stabilità 2025) e della Legge regionale n. 1 del 21 febbraio 2020 . 

La misura consolida l’impegno della Regione Sardegna nel sostenere le amministrazioni comunali costiere nelle attività di gestione dei depositi di Posidonia oceanica , riconosciuti dalla legge come una naturale barriera contro l’erosione costiera e, al contempo, come un elemento che può richiedere specifiche azioni di movimentazione o rimozione per garantire la fruizione dei litorali. 

“La posidonia non è un rifiuto, ma una risorsa naturale che protegge le nostre coste e testimonia la buona salute del mare - ha dichiarato l’assessora della Difesa dell’Ambiente, Rosanna Laconi. Con questa misura la Regione conferma il proprio sostegno ai Comuni costieri, promuovendo una gestione fondata su criteri scientifici, sostenibilità e responsabilità amministrativa. Il nuovo disciplinare tecnico e le Linee guida regionali offriranno, appena conclusi, un quadro stabile e condiviso per coniugare tutela ambientale e fruizione turistica, valorizzando le buone pratiche già sperimentate in molti territori”. 

E’ in corso di elaborazione, alla Direzione generale della Difesa dell’Ambiente, il disciplinare tecnico per la classificazione delle spiagge e la redazione delle Linee guida regionali per la gestione della posidonia spiaggiata . Tali strumenti, previsti sono destinati a uniformare le procedure e rafforzare il quadro di riferimento tecnico-scientifico a supporto delle amministrazioni locali, rendendo più efficiente e sostenibile la gestione del fenomeno lungo tutto il perimetro costiero regionale. I contributi saranno assegnati prioritariamente ai Comuni che adottano pratiche di gestione sostenibili , come lo spostamento temporaneo e il riposizionamento “in situ” dei depositi , in conformità con la DGR n. 40/13 del 2016 , che rappresenta tuttora il riferimento operativo per la gestione della fascia costiera. 

Solo in caso di risorse residue potranno essere finanziati gli interventi di rimozione permanente e conferimento in impianti di recupero o compostaggio . Il contributo sarà assegnato sulla base dei consuntivi di spesa relativi agli esercizi 2024 e 2025 , per compensare l’insufficienza delle risorse inizialmente iscritte nei bilanci comunali. Le domande potranno essere presentate attraverso un avviso pubblico , che sarà pubblicato sul sito istituzionale della Regione e sul BURAS. Con questo provvedimento la Regione rafforza un percorso di sostegno tecnico ed economico continuativo ai Comuni costieri , fondato su conoscenza scientifica, prevenzione e valorizzazione dell’ambiente come risorsa strategica per il futuro sostenibile della Sardegna. 

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Ufficio Stampa Regione Sardegna