TURISMO E TRASPORTI, LEDDA (CISL) ‘LEVE STRATEGICHE PER ECONOMIA, SFIDA SI VINCE METTENDO INSIEME PUBBLICO E PRIVATO’.

Cagliari, 29 novembre 2024 – “La Sardegna ha tutte le potenzialità per diventare una destinazione di riferimento a livello internazionale, ma per raggiungere questo obiettivo, è necessario un approccio integrato e sostenibile: trasporti e turismo non possono più essere considerati settori separati, ma devono diventare leve strategiche interconnesse”. Così il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, ha spiegato la posizione e le proposte del sindacato nel corso di un dibattito a Tortolì.

L’ANALISI

Ledda è partito dai dati: “nel 2023 la Sardegna si è posizionata al 12° posto in Italia per presenze turistiche, con 14,2 milioni, un risultato distante dalle regioni leader come Veneto, Trentino-Alto Adige e Toscana. Ma sappiamo che ha immense potenzialità di crescita, che possono essere realizzate attraverso la promozione di esperienze turistiche legate a cultura, tradizioni e prodotti locali; una efficace destagionalizzazione e diversificazione, con l’incremento del turismo culturale, naturalistico ed enogastronomico per attrarre visitatori tutto l’anno. E con l’integrazione territoriale, quindi la sinergia tra turismo, agroalimentare e artigianato locale, con un focus sulle aree interne. La Sardegna non soffre di over tourism – secondo l’analisi del segretario -, ma ha un turismo concentrato nei mesi estivi. Promuovere il turismo culturale e lento è una strategia vincente per garantire crescita stabile e sostenibile,” ha dichiarato il Segretario Generale CISL Sardegna Pier Luigi Ledda. Un sistema di trasporti moderno ed efficiente, “è fondamentale per la competitività turistica e per la qualità della vita dei residenti. Un piano integrato dei trasporti non è solo un diritto per i residenti, ma un prerequisito per lo sviluppo economico dell’isola: la Sardegna deve essere accessibile e interconnessa”.

LE PROPOSTE

Il leader della Cisl non si è, però, fermato alla fase dell’analisi, “come sindacato – ha detto – abbiamo un piano concreto di azione per trasformare le sfide in opportunità. Per prima cosa, serve un patto per il turismo, con il coinvolgimento di istituzioni, imprese e comunità locali in una visione condivisa di sviluppo. È indispensabile e non più rinviabile – ha aggiunto – un nuovo piano regionale dei trasporti, che garantisca continuità territoriale, accessibilità internazionale e connessioni interne efficienti. Per far tutto ciò, occorrono investimenti nel settore, risorse certe e con programmazione pluriennale”. Sul fronte del turismo, il sindacato punta alla formazione del personale, con corsi appositi, e all’occupazione, con l’integrazione del reddito per i lavoratori stagionali. La sfida vincente, poi, è mettere insieme pubblico e privato: “proponiamo la creazione di un consorzio per promuovere il territorio – ha detto ancora Ledda -, integrando risorse della Regione con altre che possono arrivare da investitori privati. Siamo convinti che la strada da intraprendere, per far fare alla nostra Isola il salto di qualità, sia questa. Possiamo e vogliamo costruire insieme il futuro della Sardegna, con politiche lungimiranti e una visione inclusiva. Turismo e trasporti possono essere il motore di una regione resiliente, competitiva e sostenibile. La politica sarda deve crederci più convintamente di quanto abbia fatto finora”, ha concluso il segretario generale.