Cinque anni di politiche per l’istruzione, la scuola e il diritto allo studio, con i programmi di Iscol@ e Tutti a Iscol@ voluti dalla Giunta regionale, fin dal suo insediamento nel 2014, per contrastare il fenomeno della dispersione scolastica e garantire un alto livello di formazione ai ragazzi e le ragazze dell’isola. Su questi temi si è riflettuto a Nuoro durante il workshop “Tutti a Iscol@: esperienze e riflessioni sulle azioni di contrasto alla dispersione scolastica nella scuola sarda”.
“Il tema dell’istruzione e della dispersione scolastica è assolutamente delicato e necessita di ragionamenti costanti e programmazione economica finanziaria mirata: questo abbiamo cercato di fare con i programmi di Iscol@ e Tutti a Iscol@”. Così ha detto, aprendo i lavori all’Isre di Nuoro, l’assessore della Pubblica Istruzione Giuseppe Dessena. “La scuola risponde a tutti gli stimoli e cambiamenti sociali, ed è molto diversa da quella che abbiamo frequentato noi in passato. Oggi è certamente più bello, stimolante ed educativo stare tra i banchi, dove si applica una didattica molto meno rigida, che si avvale delle nuove tecnologie e del potenziale laboratoriale. Nonostante tutto questo, dobbiamo ammettere che la scuola, l’Università e i temi dell’istruzione sono stati per troppo tempo trascurati, mettendo in difficoltà tutti gli operatori e gli amministratori coinvolti, e non da ultimo le famiglie e gli stessi studenti, che infatti spesso abbandonano il percorso intrapreso, provocando un danno a livello personale e sociale. Con le politiche e i programmi messi in campo in questi anni abbiamo cercato di ricucire tutti i rapporti tra i vari livelli: Comuni, Province, Regione e Ministero, e abbiamo lavorato per fare fronte a gravi problematiche come la mancanza di dirigenti, lo spopolamento dei paesi, l’abbandono scolastico e la diminuzione del numero degli studenti che ha portato anche a operare con lo strumento del dimensionamento”.
Organizzato all’ Isre dalla Direzione Generale della Pubblica Istruzione e dall’Ufficio Scolastico regionale, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Regionale sulla Dispersione Scolastica, è stato un importante momento di confronto, per analizzare quanto realizzato dalla Regione attraverso il Programma Tutti a Iscol@ – Linee A e C.
Sono stati invitati a partecipare i dirigenti scolastici, il personale della scuola, sia docente che amministrativo, i docenti aggiuntivi per la parte laboratoriale e di tutoraggio e i professionisti che hanno contribuito attivamente alla realizzazione dei progetti delle Linee A e C, i genitori degli studenti e gli organismi rappresentativi della scuola.
L’incontro ha preso in considerazione soprattutto la Linea A (miglioramento delle competenze di base di italiano e matematica) e la Linea C (sostegno psicologico e inclusione scolastica). L’intervento è stato finanziato negli anni con risorse regionali, e fondi europei, sempre crescenti: si è partiti con 14 milioni (risorse RAS) nel biennio 2015/2016, fino ai 21 milioni del 2017/2018 e i circa 33 milioni del triennio 2018/2020. I progetti finanziati in tutto il territorio isolano sono circa 1.200, con un incremento costante degli alunni coinvolti.
Gli studenti destinatari della Linea A passano da 83.436 (anni scolastici 2015/2018) a 122.214 (2018/2020), e per la Linea C da 41.119 a 59.890.
Cresce anche il personale coinvolto nelle scuole, con un incremento dei docenti che va da 1.087 (anni scolastici 2015/2018) a una previsione di 1.382 (2018/2020). Stesso aumento si registra sui professionisti che partecipano al Programma: da 728 a più di 800.
I lavori sono stati conclusi dall’assessore Dessena, con alcune riflessioni educative sulla scuola e sui cambiamenti della società, da parte del Direttore Scientifico del Centro Crea, Lorenzo Braina.