Con il nuovo Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 18 ottobre 2020 che limita sia le attività commerciali, ristorazione, bar ed altro, viene limitato nella sua attività democratica anche il mondo del terzo settore. Infatti questo DPCM colpisce il mondo dello sport e dell’associazionismo. Sicuramente questa una scelta importante e ragionata ma che comunque crea alcune difficoltà di socialità, aggregazione e tempo libero delle nostre comunità. Nello specifico in Sardegna dopo i vari congressi provinciali le Acli della Sardegna si dovevano incontrare per riorganizzare attraverso le elezioni dei nuovi organi sabato 24 ottobre a Cagliari per rilanciare l’organizzazione con la sua base associativa e i servizi, ma centrale dopo un lavoro continuo in giro per la Sardegna era avviare il nuovo progetto strategico 2020/2024 per la nostra Sardegna.
Con l’augurio che questo blocco aiuti la frenata dei contagi in Sardegna e nel nostro Paese e a breve si ritorni alla normalità per i nostri giovani, per i nostri giovani sportivi, per gli anziani, per i nostri ospedali e per tutte quelle attività che più di oggi stanno soffrendo.
Il Covid esiste e se tutti rispettiamo le regole potremo prima di tutti stare più sicuri e riprenderci quella libertà che in parte abbiamo perso. Un augurio agli aclisti della Sardegna e al mondo dello sport isolano affinché questo ennesimo sforzo serva veramente e finalmente ci faccia uscire da questo incubo e ci dia la possibilità di ricostruire la nostra Terra e il nostro Paese.
Ottavio Sanna:Dirigente Acli Sardegna.
