Sassari, tavola rotonda: la città s’interroga sul percorso nascita
Sarà ospitata dalla Camera di Commercio il 5 Ottobre alle 15,30 la tavola rotonda organizzata dalla commissione Pari Opportunità del Comune di Sassari dal titolo “La città s’interroga sul percorso nascita: l’accoglienza e la cura del benessere della madre e del bambino”.
I primi 1000 giorni, dal concepimento fino ai due anni di età, è il periodo in cui si gettano le basi per la salute di tutta la vita. L’evento desidera cogliere i vari aspetti dell’assistenza di cui può usufruire la famiglia e del supporto da garantire alla coppia madre-neonato durante il periodo che va dalla gravidanza fino al primo anno di vita del bambino e oltre.
Aprirà l’incontro la presidente Elvira Useli, a seguire i saluti dell’assessora ai Servizi Sociali e Pari Opportunità, Pina Ballore. I lavori entreranno nel vivo con le relazioni degli esperti che, coordinati dalla commissaria Maria Grazia Leoni, medico pediatra, si confronteranno sui numerosi aspetti del complesso percorso multidisciplinare: dai Lea (livelli essenziali di assistenza), al ruolo dei consultori, all’endocrinologia del parto e alla possibilità di un parto naturale dopo un cesareo, sino all’uso della eperidurale antalgica.
Massima attenzione sarà data al rispetto dei bisogni di madre e bambino, per cui sono previste anche consulenze psicologiche prima e dopo il parto, sulla pratica nella richiesta del “piano parto”, senza trascurare l’iniziativa Oms-Unicef: Ospedali e Comunità amici dei bambini”.
Numerose indagini hanno dimostrato da un lato i grandi sforzi compiuti negli ultimi anni, e dall’altro lo scarso utilizzo di parte della popolazione delle opportunità offerte per il sostegno in tutte le fasi del percorso nascita.
Nella seconda parte dell’incontro, coordinata dalla presidente della commissione e dalla consigliera Lalla Careddu, gli esperti si confronteranno insieme ai rappresentanti delle istituzioni sanitarie e politiche, e risponderanno alle domande del pubblico. L’iniziativa ha il patrocinio dell’Ordine provinciale delle Ostetriche e dell’Unicef.